Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Il "giallo" della vita
(Un autore di culto)

di Antonio Stanca

Pubblicato in Italia la prima volta nel 1949 con altro titolo ed ora ristampato per conto della casa editrice Sellerio- Palermo, il racconto "Un matrimonio d’amore" è dello scrittore americano Dashiell Hammett (1894-1961). Come tanti racconti dell’autore, come i suoi famosi romanzi ed altri lavori rimasti incompiuti o inediti anche questo è di genere poliziesco ed è stato concepito e prodotto negli anni tra il 1929 e il 1934. Hammett aveva cominciato a pubblicare brevi racconti polizieschi intorno al 1920 sulla nota rivista "Black Mask" ma nel ‘30 la sua vena diviene più fertile per poi inaridirsi anche per sopraggiunti motivi di salute.

Nato a Saint- Mary’s County (Maryland) e morto a New York, Hammett prima d’ essere scrittore di "gialli" aveva lavorato quale detective per l’Agenzia Americana Pinkerton e molte esperienze personali gli avrebbero offerto materia per le narrazioni. In verità è risultato sempre difficile, riguardo a questo autore, distinguere tra la vita e l’opera poiché, come tanti personaggi dei suoi racconti o romanzi, si mostrò egli attratto da una concezione eroica, spettacolare della vita, si convinse d’essere un protagonista e di doversi comportare come tale. Per quel che si sa del suo privato, non sempre facilmente ricostruibile, così è stato fin quando la malattia non lo ha assalito e finito dopo lunga sofferenza. Quanto vissuto da detective e quanto pensato e cercato da uomo concorreranno a fargli concepire quel personaggio centrale i cui tratti saranno rinvenibili in ogni opera, quella figura di "duro", deciso, intransigente che in questo racconto è impersonata dall’investigatore privato Alec Rush. E ritroveremo in " Un matrimonio d’amore" altri elementi ed aspetti della scrittura di Hammett, del suo contenuto e del suo stile. Anche questa è un’interminabile storia d’imbrogli dove il cinico, il crudele sta accanto al patetico, al sentimentale e tutto trova espressione in una forma dialogata, rapida, essenziale, incalzante che riflette la velocità delle azioni presentate e fin dall’inizio avvince il lettore, lo coinvolge.

Senza che una sappia dell’altra e senza chiarirgli il motivo due donne hanno affidato allo stesso killer, Alec Rush, l’incarico di eliminare una distinta signora. Dopo un tortuoso e quasi inestricabile groviglio di eventi e personaggi una delle due finirà in carcere e l’altra sarà uccisa mentre viva rimarrà quella che sarebbe dovuta essere la loro vittima. Rush giungerà a dipanare l’intreccio ed a far emergere le verità più prossime e le più remote. Da queste si dedurrà come le circostanze e le azioni criminali avvenute rientrino nella quotidianità, nella realtà di certi ambienti e modi di vivere, come abbiano una loro spiegazione, giustificazione e quasi necessità. Qui la novità del "giallo" hammettiano rispetto a quello tradizionale o di altri autori del momento: le vicende da esso contenute non sono eccezionali, non risultano lontane dalla comune, diffusa condizione umana e sociale e, perciò, le rivelazioni finali, tipiche del genere, non giungono improvvise, inaspettate ma sono quasi attese dal momento che non modificano totalmente quanto fino allora era avvenuto e si era saputo o pensato. Una società, un’umanità che, tra le loro regole e sistemi, fanno rientrare anche il delitto quasi fosse un’opera di giustizia, una vita che trova in se stessa i modi per correggersi, liberarsi dai guasti, che esclude l’inganno, che non intende essere diversa dalla vera sono quelle rappresentate da Hammett. In tale aderenza al vissuto, che determina anche il linguaggio usato, sta il segreto del successo dello scrittore. Fin dal suo primo apparire egli ha attirato l’attenzione e suscitato l’ammirazione sia in ambito colto sia presso il pubblico dei lettori comuni che con facilità si ritrovano nei suoi contenuti e modi espressivi. Poi sono venuti i film tratti dalle sue opere ed i libri impegnati a ricostruire la sua figura e produzione fino a giungere ai giorni nostri senza che le richieste delle sue narrazioni si siano mai interrotte.

Di un autore di culto si può dire di Hammett e della sua come di un’opera tanto disposta verso l’esterno da divenirne l’immagine riflessa e insostituibile!


La pagina
- Educazione&Scuola©