NUOVI CURRICOLI

Riteniamo utile pubblicare la seguente lettera, inviata al Ministro della pubblica istruzione e purtroppo rimasta senza risposta.

7.4.2001

Onorevole Ministro,

non so se vorrà consentire ad un ispettore tecnico - che anche nei suoi 27 anni di servizio ispettivo (1) è rimasto legato alla concreta esperienza didattica, come peraltro testimoniano le sue pubblicazioni (2) - di esprimere, in spirito costruttivo, alcune considerazioni in merito ai Nuovi Curricoli.

Innanzitutto, sulla Premessa "Indirizzi per l’attuazione del curricolo".

Seppure sostanzialmente validi, i concetti in essi contenuti potrebbero essere espressi in una forma meno approssimativa (Sulla stampa scolastica è stato lamentato il pedagogese!).

Poi, entrando nel merito dei curricoli, la prima osservazione riguarda la inaspettata presenza di specifiche indicazioni didattiche e di contenuti.

L’art. 8 del Regolamento dell’autonomia scolastica attribuisce al Ministro della pubblica istruzione solo il compito di indicare gli obiettivi generali e gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni.

Le indicazioni didattiche, così come le indicazioni dei contenuti, potrebbero essere interpretate come un attentato all’autonomia didattica dei docenti!

Tuttavia, l’aspetto che più preoccupa nei Nuovi Curricoli è la non chiara descrizione degli <<obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni>>, che possono essere letti come specifiche attività da effettuare anziché come competenze da acquisire.

A titolo meramente esemplificativo, se ne riportano alcuni:

· <<passare gradualmente dall’analisi dell’esperienza all’esperimento controllabile>>;

· <<esplorare le diverse percezioni sensoriali: visive, uditive, tattili, cinestetiche>>;

· <<riflettere sui diversi sistemi di scrittura>>;

· <<agire sperimentalmente sui fatti per comprenderne le regole ed intervenire sul loro svolgersi>>.

Pertanto, sarebbe estremamente opportuno rivedere le suddette indicazioni e tradurle in precise <<competenze>>, in termini di conoscenze essenziali, capacità ed atteggiamenti.

Al riguardo, tuttavia, vorrei esprimere il mio compiacimento per lo spazio riservato agli atteggiamenti. Dal testo dei Nuovi Curricoli appare abbastanza chiaro che gli <<obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni>> sono costituiti, oltre che dalle conoscenze essenziali, soprattutto dalle competenze, comprensive sia delle capacità (abilità ) che degli atteggiamenti (motivazioni, interessi, predilezioni, valori).

Innanzitutto, alcuni atteggiamenti sono presenti negli <<obiettivi specifici>> di alcune discipline:

· <<acquisire e consolidare atteggiamenti di confronto costruttivo con persone, popoli e altre culture>>;

· <<essere sensibili ai problemi della salute, della prevenzione, dell’igiene personale, del rispetto dell’ambiente naturale, del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi, della conservazione di strutture e servizi di pubblica utilità>>;

· <<sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto della realtà naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per l’indagine scientifica>>.

Inoltre, nel testo dei Nuovi Curricoli è presente un discorso di fondo sugli atteggiamenti che è testimoniato dalle 21 ricorrenze del termine.

Tuttavia, forse sarebbe opportuno precisare meglio che per i singoli <<obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni>> gli alunni debbono acquisire, non solo le conoscenze essenziali e le capacità, ma anche gli atteggiamenti relativi (3).

Ad esempio, al posto dell’indicazione <<contare in senso sia progressivo sia regressivo>>, è opportuno precisare che gli alunni debbono acquisire la conoscenza della sequenza numerica verbale, debbono acquisire la capacità di contare in senso progressivo e regressivo e soprattutto debbono maturare un atteggiamento volto a considerare la realtà anche in termini quantitativi (propensione a contare gli oggetti e gli eventi).

Allo stesso modo, è opportuno precisare che gli alunni debbono acquisire la capacità di leggere e debbono conoscere il significato delle parole, ma debbono anche maturare un atteggiamento positivo verso la lettura (piacere del leggere).

In merito agli obiettivi formativi, vorrei anche evidenziare che, mentre risulta abbastanza delineato il ruolo educativo della scuola primaria in ordine alle dimensioni sociali, civili e morali, alquanto indefinite restano invece le indicazioni relative alla formazione emotivo-affettiva che pure costituisce aspetto essenziale della formazione dei giovani.

Un’ultima osservazione riguarda la scansione biennale e triennale degli <<obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni>>, che dovrebbe essere lasciata alla competenza dei docenti e comunque resa più flessibile, in quanto può variare da alunno ad alunno nel corso del settennio della scuola primaria.

In tal senso, i Nuovi Curricoli potrebbero opportunamente limitarsi ad indicare solo gli obiettivi formativi terminali della scuola primaria, nei quali si riassumono sia le "Finalità" che il complicato panorama delle "Competenze attese", dei "Profili di uscita", dei "Livelli di prestazione", delle "Competenze complessive".

Mi fermo qui, nella consapevolezza di aver abusato della Sua benevolenza.

Distinti ossequi.
Umberto Tenuta


Note

1 Ai quale vanno ne aggiunti 10 di Dirigente scolastico ed 11 di docente.

2 UMBERTO TENUTA, Matematica, in: AUTORI VARI, 85- Nuovi Programmi, Fratelli CONTE Editori, Napoli, 1985 (1986).
UMBERTO TENUTA, L'attività educativa e didattica nella scuola elementare, La Scuola, Brescia, 1989
UMBERTO TENUTA, Itinerari aritmetici, LA SCUOLA, BRESCIA, 1991, ill., pp. 256.
UMBERTO TENUTA, Itinerari geometrici, LA SCUOLA, BRESCIA, 1991, illustrato a colori, pp. 244.
UMBERTO TENUTA, Itinerari di Logica Probabilità Statistica Informatica, LA SCUOLA, BRESCIA, 1992, ill., pp. 344.
UMBERTO TENUTA, I numeri in colore, LA SCUOLA, BRESCIA, ill. a colori, pp.96, illustrato a colori, 1994.
UMBERTO TENUTA, L’ambito matematico-scientifico, in FIORIN I. (a cura), L’innovazione nella scuola elementare, La Scuola, Brescia, 1994.
UMBERTO TENUTA, Individualizzazione – Autonomia e flessibilità dell’azione educativa e didattica, La Scuola, Brescia, 1998.
UMBERTO TENUTA, POF - Moduli e unità didattiche, in corso di pubblicazione.
ARTICOLI E SAGGI PUBBLICATI SULLE MAGGIORI RIVISTE SCOLASTICHE:
Scuola Italiana Moderna, La Scuola, Brescia
Rivista dell’istruzione, Maggioli, Rimini
Il Dirigente scolastico, Roma
Dirigenti scuola, La Scuola, Brescia
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3 In merito cfr.: UMBERTO TENUTA, I contenuti essenziali per la formazione di base: homo patiens, habilis, sapiens, in RIVISTA DELL’ISTRUZIONE, MAGGIOLI, RIMINI, 1998, N. 5; UMBERTO TENUTA, Obiettivi Formativi da Raggiungere ;Obiettivi Formativi e Competenze ;Obiettivi: come districarsi? in DIDATTICA@EDSCUOLA.COM