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UNITA' DIDATTICA:

"IL PAESAGGIO RURALE NELLA PROVINCIA DI TARANTO"

 

REALIZZAZIONE DI UNA UNITA’ DIDATTICA

Didattica della geografia antropica ed economica

23 gennaio ’02

 

Dott.ssa Maria Vita Lombardi n. matricola 1110

 

All’interno del modulo

"Il paesaggio come concetto chiave per conoscere l’interazione uomo-ambiente",

ho svolto l’U.D.

"IL PAESAGGIO RURALE NELLA PROVINCIA DI TARANTO"

rivolto ad una prima classe di una scuola media inferiore di Taranto.

Premessa/Sommario:

Un territorio come il nostro, cresciuto negli ultimi decenni solo sulla base della speranza siderurgica e, in realtà, da secoli improntato ad una cultura di tipo agricolo, offre ricchezze ineguagliabili e sconosciute alle giovani generazioni. Il contatto con un mondo nel quale i nostri nonni si muovevano con disinvoltura e i nostri nipoti, invece, ignorano del tutto, è utile per prendere coscienza delle proprie radici, per una valorizzazione economica e culturale del territorio, per aiutare i ragazzi ad avvicinarsi ad animali e piante con disinvoltura, consapevolezza e rispetto, per puntare poi su uno sviluppo del territorio che tenga presente le sue effettive potenzialità e vocazioni.

La presente U. D. può rientrare in una programmazione modulare andando a costituire un segmento formativo nello studio del vario sistema paesaggistico italiano, con particolare riferimento al paesaggio rurale prima della provincia, poi della Puglia, procedendo dal vicino al lontano, gradualmente. Infatti, l’intero modulo prevede l’identificazione e lo studio di diverse identità paesaggistiche, tra cui appunto quella rurale, quella industriale, quella urbana e, infine, quella turistica.

Tale U. D. intende sviluppare e rafforzare le abilità di orientamento, osservazione e descrizione, oltre a quella di "lettura" e rappresentazione grafica, proprie della geografia. Ulteriori valenze educative sono la migliore conoscenza del patrimonio rurale locale, finalizzata alla salvaguardia ambientale, alla conoscenza della cultura locale, all’acquisizione di un responsabile e consapevole comportamento, all’orientamento professionale.

La metodologia seguirà un approccio operativo a partire dall’osservazione diretta/indiretta per passare poi alla problematizzazione, alla ricerca e al confronto con altre realtà italiane.

Obiettivi tassonomici:

OBIETTIVI COGNITIVI

 

a) distinguere tra paesaggio naturale, umanizzato, territorio

b) individuare il paesaggio rurale e conoscerne le funzioni

c) comprendere le relazioni tra l’aspetto fisico e quello antropico

d) descrivere come le popolazioni umane abitano gli spazi

e) acquisire i concetti di densità e insediamento, con uso della terminologia specifica

f) distinguere le diverse attività produttive dell’uomo e tra i concetti di settore primario, secondario e terziario

OBIETTIVI FORMATIVI

 

a) saper leggere e interpretare grafici, tabelle e carte geografiche

b) saper "leggere" immagini, quotidiani, testi letterari e non in chiave geografica

c) saper individuare elementi salienti del paesaggio rurale

d) saper cogliere relazioni tra i fenomeni

e) saper procedere autonomamente nella ricerca

f) saper rappresentare graficamente le realtà studiate (carte mentali, disegni, piante, grafici e tabelle)

g) saper collaborare attivamente facendo uso del Cooperative Learning

OBIETTIVI EDUCATIVI

 

a) conoscere gli elementi costitutivi del paesaggio per dare loro un senso e quindi difenderli e valorizzarli

b) conoscere realtà diverse da quella in cui si vive per valutare le differenza come ricchezza e per abituarsi alla relatività di giudizio

c) cogliere la complessità e la problematicità delle questioni per abituarsi al ragionamento in un’ottica sistemica, critico e versatile

OBIETTIVI TRASVERSALI

 

a) acquisire conoscenze storiche locali legate al sorgere delle masserie (Storia)

b) leggere nella realtà rurale le evidenze architettoniche dalle forme più auliche a quelle più spontanee e popolari (Ed. Artistica)

c) saper comunicare in modo chiaro i risultati dell’indagine attraverso relazioni e schemi

d) acquisire i concetti di ecosistema, catena alimentare, ciclo dell’acqua, carsismo di superficie, fotosintesi clorofilliana, ecc. (Scienze)

e) lettura di brani letterari legati al lavoro dei campi e ambientati nel mondo contadino, per es. "Mastro Don Gesualdo" (Italiano)

f) differenze tra dieta mediterranea e fast food (Ed. Tecnica)

 

PREREQUISITI:

  • conoscenza dei concetti di spazio, ambiente, regione, territorio
  • capacità di distinguere gli elementi costitutivi del paesaggio naturale (altitudine, idrografia, flora, fauna) e quelli antropici
  • capacità di interpretare i simboli più essenziali di una carta geografica

CONTENUTI:

"Lettura" del paesaggio rurale della provincia ionica, alla scoperta della realtà agricola, del paesaggio naturale, dell’antropizzazione di esso, delle attività economiche e delle diverse possibili attuali ipotesi di sviluppo.

I FASE:

E’ quella della motivazione, avviata a partire dal brainstorming, scaturito dalla visione e dalla libera analisi di una serie di immagini, cartoline, fotografie relative al paesaggio rurale. Si può indirizzare la discussione in una duplice direzione: da un lato, una lettura individuale, personale ed emotiva delle immagini, dall’altro, una visione sociale, collettiva del paesaggio, trascrivendo alla lavagna suggestioni e osservazioni. Dagli interrogativi sorti nella discussione i ragazzi saranno stimolati al lavoro di ricerca e di studio.

Come attività domestica, soggetta a valutazione, si inviteranno gli allievi a ricercare immagini, fotografie, testi letterari, articoli da quotidiani o riviste relativi al paesaggio rurale, selezionando ciò che riguarda la Puglia rispetto al paesaggio rurale italiano.

II FASE:

Lezione frontale con illustrazione delle evidenze paesaggistiche nel territorio rurale del Tarantino.

Analisi geografica, storica, artistica relativa al paesaggio rurale della provincia, estendendola poi all’intera Regione attraverso confronti e parallelismi con le altre province, attraverso esperienze di co-docenza con gli insegnanti di Storia, Italiano, Educazione Artistica, Scienze ed Educazione Tecnica.

L’osservazione indiretta prevede la "lettura" dei materiali raccolti dagli allievi, sottolineando e approfondendo i molteplici aspetti emersi, in particolar modo, la distinzione tra la vegetazione spontanea e le coltivazioni introdotte dall’uomo, i sistemi di irrigazione, la posizione degli insediamenti umani, la densità abitativa, il confronto con il passato.

III FASE:

L’osservazione diretta prevede che l’insegnante organizzi preventivamente il lavoro di ricerca da svolgersi "sul campo", scegliendo un luogo adeguato per la visita (una masseria, preferibilmente ancora utilizzata per le varie attività agricole e/o di allevamento), e predisponendo con i ragazzi interviste e questionari da sottoporre alla gente del luogo.

Si farà uso nella lettura del paesaggio anche di materiale cartografico, quale le "tavolette" IGM. Sarà utile, infatti, confrontare la realtà riprodotta in scala con quella reale e presente, inevitabilmente modificata dall’uomo nel corso del tempo.

Si forniranno anche i dati dell’ISTAT relativi alle attività del settore primario in Puglia.

La lezione sul campo si svolgerà nel corso di una mattinata scolastica per poter osservare "alla luce del sole" il lavoro dei campi e le altre attività legate al settore primario.

I ragazzi muniti di macchina fotografica (preferibile quella a sviluppo istantaneo o, eventualmente, digitale), block notes, penna e registratore sottoporranno le loro domande ai residenti e agli operatori del settore. Gli allievi procederanno all’analisi geomorfologica, all’osservazione delle attività economiche presenti, della tipologia e della distribuzione degli insediamenti umani, prendendo appunti, scattando fotografie e facendo uso del senso della vista, ma anche dell’olfatto e dell’udito, per registrare tutte le sensazioni e memorizzarle.

Da ciò scaturirà poi un secondo momento di rielaborazione dei dati raccolti in classe e alla proposta di una serie di ipotesi per lo sviluppo territoriale.

IV FASE:

Cooperative learning: la classe viene suddivisa in gruppi di interesse, tutorati dagli insegnanti coinvolti (Storia, Educazione Artistica, Italiano, Scienze, Educazione Tecnica):

Gruppo Storia: Storia dell’evoluzione del paesaggio rurale, dalla preistoria all’antichità, dall’alto medioevo alla rivoluzione agricola medievale, dalla crisi tardo medievale al paesaggio moderno.

Gruppo Educazione Artistica: studio delle caratteristiche architettoniche delle masserie e dei trulli del Tarantino e rappresentazioni grafiche.

Gruppo Scienze: studio dell’ecosistema, della catena alimentare, del ciclo dell’acqua, del carsismo di superficie (causa del fenomeno delle gravine), degli elementi vegetali del paesaggio.

Gruppo Educazione Tecnica: la dieta mediterranea e i prodotti tipici locali, caratteristiche e differenze rispetto alla cultura alimentare del fast food.

I lavori compiuti nei singoli gruppi verranno poi condivisi e presentati al resto della classe dagli stessi allievi, magari aiutandosi in queste brevi presentazioni con lucidi, poster o disegni, grafici e mappe concettuali.

Attività di verifica: si richiede ai ragazzi di sviluppare una analoga ricerca relativamente ad un altro paesaggio rurale, questa volta scelto tra quelli di una Regione del Nord Italia (per es. campagne della Pianura Padana), in modo da avviare un processo di confronto.

MATERIALI E STRUMENTI:

  • libro di testo
  • cartoline, fotografie e immagini varie
  • testi di varia natura (letterari, giornalistici)
  • tavoletta IGM
  • lavagna
  • lucidi e disegni
  • macchina fotografica
  • block notes
  • penna, pennarelli colorati
  • registratore
  • eventualmente attrezzature informatiche e uso dei software più diffusi.

VERIFICA:

Prove di verifica verranno effettuate durante tutto lo svolgimento dell’U. D., anche per permettere eventuali attività di recupero o di rinforzo:

  • individuare sulla tavoletta IGM la zona presa in analisi;
  • confrontare la tavoletta con l’analisi svolta sul campo in una breve relazione e/o schemi e mappe concettuali
  • descrivere la realtà economica e culturale della "masseria" con ricostruzioni orali, scritte e tabulate
  • questionari a scelta multipla
  • ipotizzare un diverso sfruttamento economico dell’area motivandolo
  • realizzazione di un poster esplicativo e riassuntivo delle attività svolte (o, se ce n’è la possibilità, realizzazione di un prodotto multimediale)

VALUTAZIONE:

Si valuterà l’effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati nell’U. D..

Sottoposta a valutazione sarà la rielaborazione personale del lavoro svolto, la capacità di lavorare in gruppo, l’uso della terminologia specifica della materia, la capacità e l’impegno nello svolgimento del lavoro di ricerca, oltre naturalmente all’acquisizione degli elementi cognitivi di base.

TEMPI:

20 h di cui: 10 di Geografia, 2 di Storia, 2 di Italiano, 2 di Educazione Artistica, 2 di Scienze e 2 di Educazione Tecnica, oltre alle ore relative alla visita guidata.


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