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Anime alla deriva

di Richard Mason

 

 

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Intervista a Richard Mason

http://www.radio.rai.it/radio3/libri/interviste/mason.htm
Intervista a Richard Mason

http://www.alice.it/cafeletterario/151/8806151762.htm
Titolo originale dell'opera: The Drowning People

Traduzione di Stefania Bertola

332 pag., Lit. 32.000 - Edizioni Einaudi (Supercoralli)

Le prime righe

Prologo

Mia moglie si è sparata ieri pomeriggio.

O almeno questo è quanto ritiene la polizia, e io interpreto la parte del vedovo affranto con entusiasmo e con successo. Vivere con Sarah mi ha insegnato a ingannare me stesso, e l'ho trovato anch'io, come lei, un eccellente modo per imparare a ingannare gli altri.

Naturalmente io so che lei non ha fatto niente del genere. Mia moglie era troppo equilibrata, troppo ancorata al presente per pensare di farsi del male. È mia opinione che non si sia mai preoccupata di quello che aveva fatto. Era incapace di provare rimorso.

Sono stato io a ucciderla.

E non per i motivi che potreste immaginare. Il nostro non era affatto un matrimonio infelice, anzi.

Sarah è stata, fino a ieri, un'ottima e affettuosa moglie, perché, sotto certi aspetti, era profondamente coscienziosa.

È buffo, vero? Come in una persona possano coesistere valori totalmente contrastanti senza turbarla. Almeno apparentemente, mia moglie era l'essenza del rigore, della correttezza e della serenità. "Si è dedicata senza riserve a quest'isola e ai suoi abitanti", dirà di lei domani il cappellano, e avrà ragione. Sarah aveva molte virtù, e la principale era uno strenuo senso del dovere reso più amabile dalla serenità con cui lo perseguiva. Così sarà ricordata. E la serenità non era una prerogativa soltanto sua: sapeva rendere serena anche la vita di chi le stava accanto: serena; ordinata; e sicura. Naturalmente era una sicurezza alle sue condizioni; ma quando l'ho sposata avevo bisogno di certezze a qualunque costo, e quelle che mi ha dato lei sono durate più di quarantacinque anni.

Se mi conosceste, non direste che sono il tipo dell'assassino. Non mi considero certo un uomo violento, e non penso che l'aver ucciso Sarah modificherà questa opinione. Dopo settant'anni su questa terra, conosco i miei difetti, e la violenza, perlomeno in senso fisico, non è tra questi. Ho ucciso mia moglie perché lo esigeva la giustizia; e uccidendola ho ristabilito almeno una specie di giustizia. O no? I dubbi mi tormentano; le antiche ferite si riaprono. La mia ossessione per il peccato e la punizione, messa a tacere in modo molto imperfetto tanto tempo fa, torna a farsi sentire. Mi scopro a chiedermi quale diritto avessi di giudicare Sarah, e quanto più duramente sarò giudicato per aver giudicato lei; per averla giudicata e punita in un modo in cui io non sono mai stato giudicato e punito.

L'autore

Richard Mason è nato a Johannesburg, in Sudafrica, ma è inglese. Ha ventidue anni e sta per laurearsi a Oxford in materie letterarie. Questo è il suo primo romanzo.


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