Reinventare l'educazione
Criteri di progettazione didattica in ambiente multimediale interattivo

Relazione di Paolo Manzelli - Presidente Associazione Internazionale EGO-CreaNET
all'IS '98
Roma 18/20 Novembre 1998

 

La integrazione nella scuola dei sistemi di comunicazione interattiva e di editoria elettronica scolastica, generando una attività culturale produttiva del sistema educativo, provoca una profonda esigenza di capire quali strategie siano necessarie per ottemperare ad una rifondazione professionale della attività docente.

E’ noto che in ogni epoca la trasmissione del sapere avviene tramite un modello storicamente adeguato della struttura organizzativa del lavoro dell’insegnante.

Oggigiorno con le reti telematiche interattive ciò che dovrà sostanzialmente modificarsi consiste proprio nel mutameto del tradizionale impianto organizzativo della istruzione.

 

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Con l’ utilizzazione della telematica interattiva si passa infatti da un ambiemte scolastico chiuso organizzato gerarchicamente ad un ambiente di apprendimento aperto organizzato attraverso la azione comunicativa.

Si apre pertanto, in questa incipiente trasformazione organizzativa della trasmissione del sapere, un nuovo ed ampi spazio di lavoro intellettuale finalizzato alla rielaborazione cognitiva ed alla comunicazione a distanza delle conoscenze via Internet.

Internet diviene pertanto uno strumento di ricerca cooperativa che permette la crescita della attività cognitiva autonoma di una scuola ormai impegnata nella progettazione innovativa della editoria elettronica scolastica, che viene divulgata tramite i nuovi strumenti tecnologici di comunicazione del sapere.

Questa transizione dal modello gerarchico chiuso della scuola tradizionale al modello di apprendimento aperto alla comunicazione nel sociale, persegue una non dilazionabile esigenza che si traduce nella ricerca di nuove necessità cognitive per le nuove generazioni le quali necessariamente conseguono al mutato scenario sociale e produttivo del lavoro.

Dobbiamo inoltre constatare come, mentre l’istruzione tradizionalmente impartita, veniva veicolata da un far lezione relativo allo studio dei libri di testo, il nuovo sistema di docenza, anziché essere sostanzialmente ripetitivo di un programma definito centralmente, implicherà la abilità professionale di generare apprendimento creativo sulla base di una progettazione educativa che si sviluppa in un ambiente fondamentalmente autonomo.

In tal misura la professionalità dell’ insegnante, che per lungo tempo è rimasto identica a se stessa, si modificherà progressivamente in un lavoro intellettuale collettivo, coorganizzato tramite la comunicazione telematica di circoli di apprendimento tematico.

Nell’ambito di tali circoli di apprendimento coordinati tra scuole ed enti formativi esterni quali, universita ed imprese, lo sviluppo delle progettazione educativa innovativa produrra una nuova consapevolezza tesa ad individuare i processi cognitivi e mentali dell’ apprendimento che indubitabilmente si evolveranno in funzione del nuovo sistema di educazione.

Di conseguenza un processo di coscientizzazione dell’educazione, dovrà esssere sincronicamente correlato alla nuova professionalità docente, leegata alla attività di progettazione multimediale; quanto sopra implica un approfondimento conoscitivo delle relazioni che cogniugano lo sviluppo della mente umana ai nuovi strumenti multimediali interattivi dell’apprendimento.

Si sa infatti che il cervello integrando suoni immagini e sensazioni, si comporta di fatto come una struttura fisiologica multimediale.

Quest’ultima costatazione ci impone quindi di indagare attentamente sulle sinergie tra l’organizzazione evolutiva del cervello e lo sviluppo creativo delle conoscenze in un ambiente multimediale interattivo.

Tale fondamentale riflessione condurrà indubbiamente ad una maggiore consapevolezza dei docenti sullo sviluppo dei processi cognitivi della mente e guiderà la scuola a modificare profondamente i tradizionali modelli organizzativi e cognitivi del lavoro di insegnamento e di studio.

La multimedialita diffusa in internet, possiede pertanto la potenzialità di amplificazione della produttività cognitiva e culturale della scuola nella società della informazione.

Possiamo osservare che la scuola tradizionale ha trasmesso un sapere già strutturato e preconfezionato nei libri di studio. L'impianto consueto della istruzione è stato attuato come un sistema chiuso (la Classe) in cui la azione didattica era fondata sulla triangolazione gerarchica docente - libro di testo - discente. Il discente pertanto aveva in tale contesto gerarchico una posizione cognitivamente subordinata e tendenzialmente ripetitiva e quindi passiva.

Inoltre dato che sarebbe limitativo veicolare contenuti del sapere ormai obsoleti con l’utilizzazione di potenti mezzi tecnologici di comunicazione, certamente nel prossimo futuro l’ azione educativa propria dell’epoca della società della informazione interattiva modificherà profondamente l’impianto della istruzione classica, nella quale l’apprendimento sarà inserito in un sistema di ricerca aperto, non più adattabile ad un sapere preconfezionato da programmi centralizzati e trasmesso sulla base dalla schematizzazione disciplinare del libro di testo scolastico.

Comunque proprio per i livelli di coscientizzazione dell’apprendimento creativo che stiamo acquisendo è necessario evidenziare il rischio attualissimo, che si generi una situazione caotica nella scuola conseguete alla perdita di un controllo coordinato e cooperativo del sistema educativo, che darebbe luogo ad un disordine formativo inimmaginabile.

Una situazione caotica è infatti facilmente prevedibile là dove, alla chiusura tradizionale del sistema scuola, venisse ad applicarsi un criterio di "autonomia", senza regole di organizzazione comunicativa tra scuole università e società produttiva.

Essendo infatti la educazione un fatto sociale che deve adequarsi allo sviluppo contemporaneo della produzione e del lavoro, dobbiamo comprendere, come dato di fondo, che la creatività del sistema educativo telematico multimediale aperto, non può risiedere nell’associare criteri di autonomia ad un sistema scolastico tradizionale, ma invece consiste nel definire le finalità della informazione interattiva nell’ambito di un ambiente di ricerca cognitiva ben organizzato tra università scuola ed impresa attraverso la azione comunicativa.

La "interattività" di un "sistema educativo aperto al sociale" rappresenta quindi la chiave di svolta per la creatività scolastica che verrà stimolata dall’interagire tra scuola centri di ricerca e società, secondo finalità e strategie prestabilite, che siano rispondenti alle esigenze conoscitive avanzate coerenti con il mutato scenario produttivo e sociale.