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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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C.M. 20 dicembre 1983, n. 352, prot. n. 2633

Attrezzature delle palestre delle scuole secondarie.

La recente emanazione dei nuovi programmi d'insegnamento dell'educazione fisica nella scuola media (D.M. 9 febbraio 1979) e nella scuola secondaria superiore (D.P.R. 1 ottobre 1982, n. 908) ha reso attuale il problema di una definizione dell'attrezzatura di cui devono essere dotate le palestre delle scuole secondarie, aggiornando le indicazioni formulate da ultimo con la circolare 22 aprile 1965, prot. n. 1556.
Tale definizione stabilisce quindi un modello di attrezzatura-tipo coerente con le attività connesse agli obiettivi assegnati all'insegnamento nella scuola media (All. A) e nelle scuole secondarie superiori (All. B), e fornisce così un punto di riferimento certo, sia agli enti locali per quel che riguarda gli oneri loro assegnati dalla legge in materia di edilizia e di arredamento della scuola, sia ai consigli d'istituto per quel che riguarda le competenze loro proprie circa l'acquisto, il rinnovo e la conservazione dei sussidi didattici (lett. b) del II comma dell'art. 6 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416). A quest'ultimo proposito sembra utile rammentare che l'attrezzatura attinente all'educazione fisica fa parte dei sussidi didattici menzionati nei capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero riguardanti il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole, capitoli sui quali il Ministero stesso dispone accreditamenti ai provveditori agli studi, i quali a loro volta dispongono le assegnazioni in favore delle singole scuole (art. 25 del citato D.P.R. n. 416).
L'elenco degli attrezzi che segue, relativamente alle scuole medie e alle scuole secondarie superiori, è distinto in tre parti: nella prima sono indicati gli attrezzi necessari per una dotazione di base; nella seconda quelli che, pur utili, non sono indispensabili; nella
terza quelli che, completando l'attrezzatura della palestra, consentono la più varia ed ampia programmazione didattica in conformità delle indicazioni fornite dai programmi. In ciascuna parte non è fatta distinzione fra gli attrezzi particolarmente idonei al miglioramento delle qualità fisiche e motorie di base e gli attrezzi atti all'avviamento allo sport, sia perché molti attrezzi sono utilizzabili in modo polivalente, sia perché l'avviamento allo sport costituisce uno degli obiettivi specifici dei nuovi programmi di insegnamento, suscettibile di maggior approfondimento nelle apposite ore d'insegnamento complementare. Analogamente non è fatta, in linea di massima, distinzione fra gli attrezzi utilizzati prevalentemente dagli alunni e dalle alunne; soltanto con riferimento alle scuole
secondarie superiori, alcuni attrezzi sono contrassegnati in modo diverso in relazione a esigenze specifiche connesse o alle obiettive differenze morfofunzionali degli uni e delle altre, o alle diversità proprie di attività contemplate nelle attività sportive codificate.
Gli attrezzi indicati sono quantificati per una palestra di dimensioni medie fra quelle contemplate dalle Norme tecniche sull'edilizia scolastica (D.M. 18 dicembre 1975, pubblicato sul Suppl. Ord. della Gazzetta Ufficiale n. 29 del 2 febbraio 1976), alla quale accedono squadre composte dal numero massimo di alunni o alunne consentito dalle disposizioni vigenti.
Nel caso in cui le esigenze della scuola richiedessero la presenza contemporanea di più squadre in palestra, dovrà essere aumentato il numero dei piccoli attrezzi, soprattutto di quelli atti a prevenire gli infortuni, quali tappeti e tappetoni; non è conveniente aumentare invece il numero degli attrezzi fissi e dei grandi attrezzi, per non ridurre lo spazio a disposizione.
In caso di palestre di dimensioni maggiori, soprattutto se divisibili in più settori, l'attrezzatura totale potrà essere aumentata in proporzione, per consentire il funzionamento autonomo di ogni settore.
Nel caso, invece, che la scuola non possieda una palestra delle dimensioni prese in considerazione, la dotazione potrà essere ridotta in relazione allo spazio disponibile. È consigliabile tuttavia che la riduzione venga operata a partire dagli attrezzi che si prestano
meno ad una utilizzazione polivalente, con riserva di integrare la dotazione stessa non appena le condizioni oggettive della scuola lo consentano.
È sembrato utile, infine, aggiungere una nota di indicazioni tecnologiche sulla tipologia degli attrezzi e qualche suggerimento, intesi a rendere gli attrezzi più sicuri o più utili nell'ambiente particolare della palestra scolastica (All. C).
I Sigg. Provveditori agli Studi sono pregati di voler curare la più ampia possibile diffusione della presente circolare, che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale del Ministero, sia presso le istituzioni dipendenti sia presso le amministrazioni provinciali e comunali

Allegato A

Dotazione tipo per una palestra di scuola media


A - Dotazione di base
- Asse di equilibrio di m. 5;
- palco di salita con pertiche, funi e, possibilmente, scale di corda;
- quadro svedese a 6 - 8 riquadri per lato;
- spalliera svedese, possibilmente a 8 campate;
- plinto (graduabile): n. 1 - 2;
- palloni zavorrati da Kg. 0,5 e 1: n. 15 per tipo;
- bacchette di legno da m. 0,90 - 1: n. 25 - 30;
- cerchi di legno o di plastica di cm. 80 - 90: n. 25 - 30;
- clavette di legno o plastica con collo allungato (lung. cm. 40 - 50) del peso di gr. 150: n. 25 - 30 paia;
- palle di gomma o plastica del diametro di cm. 18 - 20: n. 25 - 30;
- funicelle senza manopole per saltelli: n. 25 - 30;
- saltometro ed aste: n. 2;
- ostacoli graduabili: n. 6 - 8;
- blocchi di partenza: n. 6;
- testimoni per staffetta: n. 4 - 6;
- pesi da Kg. 3 e da Kg. 4: n. 4 per tipo;
- tappetoni: n. 4;
- rete da pallavolo con eventuali sostegni: n. 1;
- palloni da pallavolo: n. 15 - 20;
- tabelloni e canestri fissi o trasportabili per pallacanestro: n. 2;
- palloni da pallacanestro: n. 15 - 20;
- cavalli (graduabili almeno fino all'altezza di cm. 110): n. 2;
- parallele basse: n. 2;
- trave bassa (alt. cm. 50, lung. m. 5, larg. cm. 10): n. 1;
- tappeti bassi: n. 6 - 8;
- porte da pallamano: n. 2;
- palloni da cm. 54 - 56 e gr. 325 - 400: n. 10;
- magnetofono e cassette di musica per accompagnamento degli esercizi obbligatori di ginnastica artistica e ritmica;
- attrezzatura per arbitraggi;
- raccolta dei regolamenti dei Giochi della Gioventù e dei regolamenti federali relativi agli sport praticati nella scuola.

B - Attrezzi utili
- Panche svedesi da m. 3 - 4: n. 4;
- scale orizzontali di altezza graduabile: n. 2;
- "striscia" per preacrobatica lunga m. 12 - 16: n. 1;
- bastoni di ferro da Kg. 1: n. 25 - 30;
- palle di varia dimensione, peso e forma;
- tamburelli, bastoni e guantoni da baseball, racchette da tennis, ecc., in relazione alle attività sportive svolte nella scuola, comprese quelle eventualmente connesse a tradizioni sportive e folcloristiche locali;
- "minitrampolino": n. 1.

C - Attrezzature complementari
- Impianto di amplificazione, sottintendendo la possibilità di usare un magnetofono in dotazione all'istituto;
- dotazione di cassette di musica di vario tipo, comprese quelle attinenti al folclore locale;
- film didattici o videocassette, sottintendendo la possibilità di usare l'attrezzatura di proiezione o il videotrasmettitore in dotazione all'istituto;
- lavagna a muro o trasportabile;
- specchi a muro o trasportabili, suscettibili di adeguata protezione quando non siano utilizzati.

Avvertenza: è opportuno provvedere anche all'attrezzatura per la conservazione dei piccoli attrezzi e del materiale minuto, quale mensole porta attrezzi, staffe fisse, armadi, armadietti, cassoni porta palle e palloni; nonché ai carrelli atti al trasporto dei grandi attrezzi e dei tappeti.

Allegato C

Indicazioni tecnologiche sulla tipologia degli attrezzi

Le ditte che costruiscono e forniscono il materiale ginnico-sportivo alle scuole, in genere, offrono attrezzi con caratteristiche idonee. Sembra utile tuttavia fornire qualche indicazione di massima e qualche suggerimento intesi a rendere gli attrezzi più sicuri o utili nell'ambiente particolare della palestra scolastica.
- Palco di salita e quadro svedese: specie in ambienti non particolarmente vasti, può essere utile il tipo montato su binari che consente di accostare l'attrezzo al muro dopo l'uso.
- Spalliera svedese: è utile, anche per esercizi in sospensione, il modello in cui lo staggio più alto è sporgente rispetto agli altri oppure doppio (modelli in commercio).
- Plinto: è più idoneo il tipo di recente fabbricazione a forma di parallelepipedo, col piano superiore imbottito di forma piatta.
- Scale orizzontali: quelle fisse sono montate su staffe metalliche infisse al muro ad una altezza di circa m. 2,50; quelle trasportabili sono dotate di due alti sostegni (uno per estremità che devono dare sufficienti garanzie di robustezza e stabilità
- "Striscia": per avere delle garanzie sulle qualità di elasticità e di compattezza di questo attrezzo, è bene richiederlo a ditte specializzate nella costruzione di attrezzi per la ginnastica attrezzistica.
- Scale oblique: per questi attrezzi si prevedono degli agganci a muro a differenti altezze per poterne graduare l'inclinazione.
- "Trampolino": la tipologia del trampolino può essere molto varia, ma è importante che esso abbia una copertura di sicurezza nella zona delle molle. Molto utile è anche la dotazione di "ponti di sicurezza" (tappeti sopraelevati e posti all'altezza del telo elastico del trampolino).
- "Minitrampolino": semplice o doppio, secondo le tipologie presenti in commercio.
- Attrezzi per atletica leggera: i più idonei sono quelli conformi al regolamento federale della FIDAL.
- Tappetoni bassi: possono essere di vario tipo: l'importante è che siano di spessore tale (cm. 40-60) da attutire adeguatamente gli arrivi dei salti.
- Pallavolo: la rete può essere fissata direttamente alle pareti, se la palestra non supera i 12-13 metri.
In questo caso è opportuno che il fissaggio avvenga per mezzo di un tubo metallico verticale dotato di ganci che consentano la messa in opera della rete alle due altezze regolamentari (maschi e femmine)
È opportuno che i quattro tiranti (due per lato) siano di color rosso e possibilmente dotati di bandierine segnalatrici dell'ostacolo chiaramente visibili. Se la palestra è più ampia, la rete deve essere dotata di due sostegni tubolari da fissare in buche del pavimento e trattenute con tiranti e ganci. In questo caso la palestra deve essere dotata degli appositi buchi e ganci.
- Pallacanestro: i tabelloni possono essere direttamente infissi al muro, se le dimensioni della palestra lo consentono, oppure dotati di una incastellatura di sostegno fissabile con ganci al pavimento o debitamente zavorrata. Poiché com'è noto, gli specchi devono trovarsi nel campo di gioco (a m. 1,20 dalle linee di fondo), è necessario, nel primo caso, che i tabelloni siano fissati a sostegni alle pareti e muniti di fori di attacco. Il tipo migliore è quello agganciato al soffitto con un sistema di bracci articolati che ne consentono l'abbassamento ad altezza regolamentare al momento dell'uso.
- Ginnastica: per avere le migliori garanzie di qualità e di sicurezza è bene chiedere attrezzi conformi al regolamento federale della FGI.
- Tappeti bassi: le dimensioni sono normalmente, di m. 1x2xcm. 4-6
È importante che i tappeti non siano troppo soffici per consentire degli arrivi in piedi senza pericolo per le caviglie.
- Trave: è preferibile quella rivestita di panno antisdrucciolevole.
- Parallele simmetriche ed asimmetriche: il tipo più comune è montato su piedi regolabili. Per la scuola media è consigliabile il tipo a losanga (chiudibile), che presenta il vantaggio del minore ingombro e del più facile trasporto. Il tipo più evoluto, ma quasi da specialisti, non ha piedi ed è fissato a terra per mezzo di buchi, ganci e tiraggi. Gli staggi possono essere di legno o, meglio di materiale sintetico tipo vetroresina.
- Sbarra: questo attrezzo va sempre fissato a terra; quindi deve essere dotato di due montanti laterali che trovano posto in appositi buchi del pavimento e sono trattenuti da tiranti agganciati a terra.
L'altezza dei montanti varia a seconda se si tratti di sbarra alta o bassa.

N.B.- Nei casi di buchi e agganci a terra per fissare gli attrezzi, detti buchi e agganci devono essere muniti di coperchi perfettamente stabili e livellati al piano del pavimento


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