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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Protocollo d’intesa

fra

il Ministero della Pubblica Istruzione
Ispettorato educazione fisica e sportiva
Coordinamento delle attività per gli studenti

e

Libera
Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

 

Premesso che il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti:

- rileva come la scuola delle autonomie interagisce da protagonista con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti e le associazioni pubblici e privati del territorio;

- favorisce l’applicazione dell’art. 21 della L. 15 marzo 1997 n. 59, per cui ogni scuola, tramite l’autonomia, persegue la massima flessibilità e tempestività d’iniziativa, la valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità della dimensione europea, nazionale e locale;

- ritiene che tutto ciò che si svolge a scuola sulla base di progetti educativi, chiunque ne sia l’attore, deve considerarsi attività scolastica, con ciò superando la distinzione tra iniziative curricolari ed extracurricolari poiché l’istituzione scolastica non si riconosce più solo come l’agenzia addetta alla trasmissione dei sistemi di conoscenza;

- riconosce nell’educazione alla legalità una delle sollecitazioni particolari che hanno costituito una opportunità pragmatica per ampliare il quadro della cultura scolastica, potenziando la capacità della scuola di interpretare e di intervenire sulla complessa realtà del mondo contemporaneo;

- considera, nell’ambito di un disegno del riordino dei cicli, l’insegnamento di educazione alla legalità come aspetto dell’educazione generale, in stretta correlazione con tutte le altre discipline;

- riconosce il suo determinante ruolo educativo nel curricolo delle scuole di ogni ordine e la funzione nuova che deve giocare nel complesso della programmazione didattica come snodo interdisciplinare completamente integrato nei curricoli;

- valorizza, nella nuova istruzione da produrre nel riordino dei cicli, l’educazione alla legalità, come strumento per soddisfare l’esigenza, su cui oggi tutti convengono, di abituare ad un apprendimento che dovrà durare durante tutto l’arco delal vita attiva e comprendere l’acquisizione di abiti comportamentali con intersezioni e sinergie con l’educazione alla salute, l’educazione ambientale e tutte le altre educazioni;

- rivendica alla scuola dell’autonomia e del riordino dei cicli la responsabilità specifica di intervento secondo le missioni e vocazioni istituzionali, nel rispetto delle esigenze che derivano dalle caratteristiche dello sviluppo mentale e intellettuale degli studenti, specie di quelli della scuola secondaria superiore che attingono ad una compiuta capacità di pensiero;

- ritiene fondamentale che la scuola individui forme originali di ampliamento della sua cultura ai problemi che emergono nel mondo contemporaneo, con un arricchimento sistematico dei curricola formativi nella loro pregnante dimensione conoscitiva ed un ampliamento delle opportunità di applicazione delle competenze (conoscenze ed abilità integrate) che gli allievi hanno acquisito;

- costruisce quindi una nuova dimensione formativa dell’educazione alla legalità per porre in condizione gli allievi di individuare in modo progressivamente più definito il complesso insieme di connessioni che caratterizzano le società contemporanee sotto questo aspetto ed offrire altresì agli allievi opportunità di applicazione della loro competenza che sollecitino il loro impegno nella comprensione dei problemi del mondo contemporaneo;

- valorizza l’interdisciplinarietà in quanto compresenza e confronto di più discipline che convergono nei metodi e negli oggetti, con un doppio aspetto: da un lato di scoperta delle affinità culturali e dall’altro di approccio più coerente, sicuro e completo alla concretezza dei problemi e alla loro gestione pratico-operativa;

- è consapevole che, oltre l’affermazione della necessità della valorizzazione dell’intima connessione delle educazioni col curricolo, è necessario ricercare tutte le collaborazioni di tipo culturale progettuale ed operativo;

- rileva come l’educazione alla legalità possa facilmente e prioritariamente integrarsi con iniziative di educazione motoria, fisica e sportiva, poiché gli snodi interdisciplinari non possono non trovare una radice ovvia nel problema del rispetto delle regole del gioco e nel collegamento tra posizione delle norme, loro rispetto o trasgressione e possibilità di continuare a giocare o a fare sport;

- intende avvalersi stabilmente di tutte le agenzie formative più efficaci per la definizione delle competenze acquisibili nei diversi ambiti, e qui in particolare nell’ambito dell’educazione alla legalità, alla cittadinanza, alla democrazia;

- intende altresì collaborare stabilmente con tali agenzie anche al fine di garantire l’attuazione di percorsi formativi che portino all’acquisizione delle suddette competenze.

Premesso che Libera è l’associazione di promozione sociale che, essendo composta da oltre 700 associazioni nazionali e locali, raccoglie il maggior numero di associazioni, gruppi e scuole impegnate nella promozione della cultura della legalità e della formazione del cittadino, diffuse capillarmente in tutto il territorio nazionale e che il suo ruolo è già riconosciuto da Regioni, Enti locali, Istituzioni nazionali ed europee, Provveditorati agli Studi, Sovrintendenze regionali e singole scuole che da anni collaborano con l’associazione per il perseguimento degli obiettivi sopra indicati.

Premesso altresì che Libera:

- è impegnata in azioni volte alla promozione della cultura della legalità e di prevenzione dei fenomeni di criminalità e di illegalità diffusa ed in azioni di sostegno alle istituzioni democratiche e in iniziative che favoriscano la partecipazione alla vita democratica;

- ha promosso, a sostegno della legge 109/96 per l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, un’agenzia che facilita l’accesso ai beni da parte delle associazioni e dei soggetti interessati ad azioni di promozione sociale;

- persegue tale obiettivo mediante l’attivazione di attività permanenti che coinvolgono insegnanti e studenti in tutta Italia, attraverso corsi di aggiornamento, interventi con gli studenti, promozione di convegni, elaborazione, produzione e diffusione di materiale didattico, gemellaggi, attivazione di progetti dell’Unione Europea attinenti alle tematiche della cittadinanza e della democrazia, creazione di reti di scuole a livello nazionale ed internazionale, promozione di attività artistiche come spettacoli teatrali e concerti, organizzazione di mostre, offerta di orientamento didattico ad insegnanti e agli educatori;

- gestisce, in collaborazione con la Regione Toscana, l’unica Banca Dati che censisce le esperienze di educazione alla legalità democratica realizzate in tutta Italia da scuole e da associazioni dal 1995 ad oggi, patrimonio che è stato edito in un catalogo cartaceo e sotto forma di CD rom, strumenti di consultazione per gli educatori;

- intende collocare le proprie iniziative nel quadro del riordino dei cicli e della nuova funzione di snodo interdisciplinare che all’educazione alla legalità è riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione;

- favorisce l’obiettivo primario di integrazione nel territorio tra scuola ed enti pubblici e privati, nel quadro di un sistema formativo integrato Stato-Regione per una diffusione capillare della cultura della legalità;

- sostiene il processo di autonomia degli Istituti scolastici attraverso la valorizzazione del contatto tra scuola e territorio, favorendo la sinergia tra Istituti scolastici, associazioni ed enti locali;

- intende costruire, con la collaborazione delle istituzioni scolastiche, itinerari didattici su cinema, teatro, fumetto, creatività studentesca e sport per tutti e collaborare con le associazioni scolastiche per favorire la costruzione della scuola come il principale spazio di crescita umana, civile e professionale dello studente;

- intende collaborare con le scuole per favorire la lotta al fenomeno della dispersione scolastica, la prevenzione e la rimozione dei disagi giovanili e l’integrazione degli alunni in situazione di handicap;

- vuole concorrere a potenziare le iniziative in ambito scolastico riferite alla pratica di tutte le attività motorie, di sport per tutti, pre-sportive e sportive onde garantire la funzione nuova che l’educazione motoria, fisica e sportiva riveste nel complesso della programmazione didatica delle scuole dell’autonomia e favorire la formazione di una personalità che abbia piena disponibilità di se stessa e cioè autonomia, iniziativa, equilibrio emotivo, sicurezza, senso di responsabilità, con esclusione di ogni fine estraneo per cui lo studente possa diventare oggetto o strumento;

- si propone di favorire la partecipazione degli alunni e delle famiglie a tutte le fasi di definizione dei bisogni e attivazione e gestione dei progetti;

- offre, nella realizzazione di tutte le sue iniziative, ma in particolare di quelle concordate con il Ministero, opportunità di professionalizzazione e di stage per gli studenti della scuola secondaria superiore.

Vista la Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 3 aprile 1996 n. 133 e il DPR 10 ottobre 1996 n. 567 sulle scuole aperte e la partecipazione degli studenti e ritenuto opportuno collaborare per supportare le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche che pure non si limitano allo sport ma sono tali da coinvolgere molti aspetti della vita di relazione dei giovani, anche rispetto a temi come l’educazione alla legalità, la solidarietà, la protezione civile, l’educazione ambientale.

Ritenuto che l’adozione di un sistema di certificazione dei percorsi formativi incentrato sulla modularità del curricolo e sull’adozione di piani di studio, anche individuali che prevedano crediti formativi, la declinazione delle discipline in competenze ed unità capitalizzabili consentirà di integrare e di esplicitare gli apporti dell’educazione alla legalità alla crescita civile, umana e culturale degli studenti;

Rilevato che l’opportunità di rafforzare ed ampliare tutte le collaborazioni in atto nelle aree di comune interesse, in funzione delal centralità dell’offerta educativa e formativa, si manifesta di massima importanza anche con riguardo agli interventi specifici di Libera;

Considerata l’esigenza di sostenere le istituzioni scolastiche nell’attuazione di iniziative autonomamente programmate o nella partecipazione ad iniziative concordate;

Stabilito che le parti firmatarie del presente protocollo e i relativi organi, in particolare gli istituti scolastici nell’ambito della loro autonomia e sulla base delle determinazioni emanate dai propri organi collegiali, concorreranno all’attuazione del presente accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti e in conformità con essi, così come definiti dalle normative comunitarie, nazionali, regionali e lcoali attualmente in vigore o che interverranno nel periodo di validità dell’accordo stesso;

si conviene

Art. 1

Il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti e Libera - Associazioni nomi e numeri contro le mafie nel rispetto dei propri ruoli istituzionali ed associativi si impegnano:

- a collaborare per la definizione delle competenze acquisibili nell’ambito di percorsi formativi finalizzati alla formazione alla cittadinanza, alla democrazia, alla legalità.

- a lanciare un piano di consultazione e di intervento degli studenti, che faccia perno sulle Consulte provinciali regolate dalla Direttiva 3 aprile 1996 n. 133 e dal DPR 10 ottobre n. 567, per l’identificazione degli ostacoli che attualmente si frappongono ad una libera educazione e formazione civile e professionale degli studenti;

- a favorire le iniziative che potranno essere in seguito concordate, (cui le scuole parteciperanno sulla base di progetti educativi e didattici autonomamente deliberati).

Art. 2

Il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti si avvale della collaborazione permanente di Libera per la realizzazione dei programmi attuativi relativi agli obiettivi sopra indicati, in particolare attraverso l’attivazione di attività permanenti che coinvolgano insegnanti e studenti attraverso corsi di aggiornamento, interventi con gli studenti, promozione di convegni, elaborazione, produzione e diffusione di materiale didattico, gemellaggi, attivazione di progetti dell’Unione Europea attinenti alle tematiche della cittadinanza e della democrazia, creazione di reti di scuole a livello nazionale ed internazionale, promozione di attività artistiche come spettacoli teatrali e concerti, organizzazione di mostre. In particolare nell’elaborazione di pacchetti formativi per l’aggiornamento dei docenti progettati dal Ministero della Pubblica Istruzione anche su specifici moduli aggiuntivi di educazione alla legalità ci si potrà avvalere del supporto di esperti designati da Libera. La collaborazione, oltre che a livello nazionale, si incentra nel territorio, sulle istituzioni scolastiche dell’autonomia, coinvolgendo i Provveditorati agli Studi.

Art. 3

Libera si impegna:

- a mettere a disposizione tutto il proprio patrimonio di competenze acquisite, di relazioni associative e scientifiche nazionali ed internazionali, per il raggiungimento dei fini che il presente protocollo si propone.

- a mettere, in particolare, a disposizione del Ministero e del sistema scolastico pubblico italiano la propria Banca Dati, di cui curerà il costante aggiornamento.

- ad organizzare una ricerca sulle competenze di base, le competenze strategiche trasversali e le competenze polivalenti, nonché su tutte le capacità trasferibili e certificabili che si possono riscontrare nell’educazione alla legalità.

A tal fine Libera attiverà, ove necessario, risorse proprie e collaborerà per la ricerca di partners istituzionali ed economici che possano sotenerne la realizzazione.

Art. 4

Il Ministero della Pubblica istruzione - Ispettorato educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti e Libera si impegnano a garantire la massima diffusione di questa intesa, dei suoi contenuti, delle iniziative conseguenti, anche affiancando i loro logotipi nei materiali promozionali, nelle presentazioni pubbliche, nella presenza comune sulla stampa e nei programmi radiotelevisivi.

Art. 5

Gli organi preposti all’attuazione della presente intesa sono articolati su due livelli:

a) A livello nazionale, un gruppo di lavoro misto coordinato dal Capo dell’Ispettorato educazione fisica e sportiva o suo delegato, composto da un Ispettore, da un Capo d’Istituto, da un docente e da tre membri designati da Libera.

b) A livello regionale, un gruppo di lavoro misto presieduto dal competente dirigente periferico del Ministero della Pubblica Istruzione, composto dal referente per l’educazione alla legalità, da un Capo d’Istituto, da un rappresentante delle Consulte provinciali degli studenti e da tre membri designati da Libera.

I gruppi di lavoro curano la corretta applicazione del presente protocollo, esaminano i problemi connessi e ne prospettano le soluzioni, individuano le modalità di diffusione delle informazioni, promuovono il monitoraggio delle azioni previste.

Art. 6

Il presente Protocollo ha validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e può essere, d’intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.

 

Ministero Pubblica Istruzione
Ispettorato Educazione Fisica e Sportiva
Luigi Calcerano

Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Gabriella Stramaccioni


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