Domenica 16 aprile si tiene la prima elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
Un Presidente per la Regione

a cura del prof. Eugenio Donadoni

Collegio Vescovile S. Alessandro
Bergamo


 

Tutte le novità in breve

Domenica 16 aprile nelle quindici regioni a statuto ordinario si terranno le elezioni per il rinnovo dei Consigli regionali e per l'elezione del Presidente della Giunta regionale. In seguito alle modifiche apportate alla Costituzione nel dicembre del 1999 queste elezioni prevedono alcune importanti novità. Anzitutto il Presidente della Giunta regionale, anziché essere eletto dal Consiglio regionale come avveniva in passato, verrà eletto direttamente dai cittadini. Inoltre il nuovo Consiglio regionale avrà l'incarico di modificare lo Statuto, di decidere come verrà eletto in futuro il Presidente della Giunta regionale e quale legge elettorale adottare per l'elezione del Consiglio regionale a partire dal 2005.

La Regione in pillole

· Quante sono le regioni?
Sono 20, 15 a statuto ordinario e 5 a statuto speciale.

· Da quando esistono?
Sulla carta dal 1948, in realtà le regioni a statuto ordinario esistono solo dal 1970.

· Perché questo ritardo?
Perché il Parlamento ha approvato solo nel 1968 la legge che regola l'elezione dei Consigli regionali.

· Cos'è lo Statuto?
É la carta costituzionale della Regione. Lo Statuto attualmente in vigore è stato deliberato dal Consiglio regionale e approvato da una legge del Parlamento.

· Quali sono gli organi costitutivi della Regione?
Sono tre: il Consiglio regionale, la Giunta regionale, il Presidente della Giunta regionale.

· Cos'è il Consiglio Regionale?
É il Parlamento della Regione. Fa le leggi regionali e modifica lo Statuto. Viene rinnovato ogni cinque anni.

· Cos'è la Giunta regionale?
La Giunta è composta dal Presidente e da non più di sedici assessori che costituiscono il governo della Regione.

· Cosa sono le leggi regionali?
Sono leggi valide solo per la Regione che le ha approvate.

· Cos'è il referendum regionale?
Le leggi regionali possono essere abrogate dal referendum regionale che viene richiesto, attualmente, con le firme di ventimila elettori.

Sette consiglieri su ottanta spettano a Bergamo

Prendiamo come esempio l'elezione del Consiglio Regionale della Lombardia; esso è composto da 80 consiglieri. La legge elettorale prevede che l'80% dei consiglieri (nel nostro caso 64) sia eletto con il sistema proporzionale e il restante 20% (nel nostro caso 16) con quello maggioritario. La quota proporzionale viene suddivisa fra le 11 province in ragione della loro popolazione: Bergamo 7, Brescia 8, Como 4, Cremona 2, Lecco 2, Lodi 1, Mantova 3, Milano 27, Pavia 3, Sondrio 1, Varese 6. A Bergamo 15 liste e 102 candidati si contenderanno i 7 consiglieri disponibili.

Come si elegge il Consiglio regionale

· Quanti sono i consiglieri da eleggere?
A Bergamo dovremo eleggere per conto nostro i 7 consiglieri che spettano alla nostra provincia e contribuire all'elezione dei 16 consiglieri assegnati con il maggioritario su base regionale.

· Come va letta la scheda?
In ogni scheda elettorale (vedi facsimile) ci sono dei rettangoli a sinistra e dei rettangoli a destra. Nei rettangoli di sinistra sono riportate le liste provinciali, in quelli di destra quelle regionali.

· Quale collegamento c'è fra liste provinciali e liste regionali?
Ogni lista regionale deve essere collegata con almeno una lista provinciale (vedi facsimile).

· Come si vota?
Ogni elettore ha a disposizione un voto per le liste provinciali ed uno per quelle regionali. In pratica può votare in tre modi diversi. · Com'è il primo modo di votare?
Si tenga presente il facsimile di sinistra. Mettendo un segno sulla lista provinciale (quella della Bicicletta) il voto si intende dato anche alla lista regionale ad essa collegata (quella di Del Piero).

· Il secondo?
Se l'elettore (facsimile di centro) gradisce sì la lista della Bicicletta ma non quella di Del Piero ad essa collegata, può dare il secondo voto ad un'altra lista regionale, quella di Vieri.

· Ed il terzo?
Si tenga presente il facsimile di destra. Se l'elettore mette un segno solo sulla lista regionale, quella di Del Piero, il voto non vale per nessuna delle liste provinciali ad essa collegate.

· Si possono esprimere delle preferenze?
Una sola e solo per la lista provinciale, in questo caso Inzaghi (vedi facsimile).

· Come si assegnano i seggi alle liste provinciali?
Con il sistema proporzionale. Si procede all'incirca così: si fa la somma dei voti ottenuti da tutte le liste, la si divide per 7 e si ottiene il numero di voti necessario per avere un seggio.

· Cos'è lo sbarramento del 3%?
Per ridurre il numero dei partiti presenti nel Consiglio regionale, non verranno ammesse all'assegnazione dei seggi quelle liste provinciali che non abbiano conseguito almeno il 3% dei voti delle liste provinciali di tutta la regione. Tuttavia potranno ancora accedere all'assegnazione dei seggi anche tali liste se risulteranno collegate con una lista regionale che abbia conseguito almeno il 5% dei voti.

· Per le liste regionali come si procede?
Qui vige il sistema maggioritario. Se la lista regionale vincente (basta un voto in più) è collegata a liste provinciali che hanno ottenuto meno della metà sei seggi (meno di 40), in questo caso la lista regionale si prende tutti e 16 i seggi a disposizione. Se invece la lista regionale è collegata con liste che hanno ottenuto la metà o più dei seggi (40 o più), in tal caso alla lista regionale spettano solo 8 seggi, gli altri 8 vanno alle liste provinciali perdenti.

· Non c'è una terza ipotesi?
Sì. Se anche con il premio di maggioranza i vincitori non conseguiranno il 55% o il 60% dei seggi, verranno loro regalati altri seggi fino a raggiungere tale cifra. In questo caso il numero dei Consiglieri potrà salire fino a 90 come nelle elezioni del 1995.

Elezione diretta del Presidente della Giunta regionale

· In passato come veniva eletto il Presidente della Giunta?
Dal 1970 al 1995, come previsto dalla Costituzione, il Presidente della Giunta è stato eletto dal Consiglio regionale.

· Quest'anno da chi verrà eletto?
Quest'anno, ma solo per quest'anno, in tutte le regioni il Presidente della Giunta sarà eletto direttamente dai cittadini. Per rendere possibile questa novità è stata modificata la Costituzione.

· In che modo verrà eletto?
Con la stessa scheda verrà eletto sia il Consiglio regionale che il Presidente della Giunta. Per semplificare il discorso possiamo dire che in Lombardia ci sono cinque candidati alla carica di Presidente della Giunta: Benedetto Della Vedova, Roberto Formigoni, Nino Martinazzoli, Nerio Nesi, Giorgio Schultze. Questi cinque nomi compariranno sulla scheda elettorale a destra delle coalizioni che li appoggiano. Per fare riferimento al nostro facsimile di scheda elettorale basta sostituire i nomi dei candidati con quelli dei calciatori Del Piero, Vieri, Totti. L'elettore dovrà mettere un segno sul nome del candidato prescelto. Chi sarà il vincitore?Risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto anche un solo voto in più degli avversari.

· In futuro il Presidente della Giunta come verrà eletto?
A partire dalla elezioni del 2005 spetterà ad ogni Consiglio regionale decidere quali modalità adottare per l'elezione del Presidente della Giunta.

Prima di tutto bisogna modificare lo Statuto

· Quale sarà il primo compito del nuovo Consiglio regionale?
Anzitutto dovrà modificare lo Statuto conformemente a quanto previsto dai recenti cambiamenti apportati alla Costituzione.

· Ma lo Statuto non poteva venire modificato anche in passato?
Sì, a patto che la modifica venisse deliberata dalla maggioranza assoluta del Consiglio regionale e, soprattutto, che venisse approvata da una legge del Parlamento, come previsto dalla Costituzione. Questa norma costituzionale è stata abrogata.

· Quali sono le nuove regole per modificare lo Statuto?
Dovrà essere approvato dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta dei suoi membri in due successive votazioni a distanza di almeno sessanta giorni l'una dall'altra.

· Non c'è il rischio che la maggioranza approvi uno Statuto a danno delle opposizioni?
No, perché ci sono due garanzie. Anzitutto il 20% dei consiglieri regionali oppure un cinquantesimo degli elettori della regione possono chiedere che lo Statuto approvato dal Consiglio regionale venga sottoposto ad un referendum popolare. Ovviamente se non ottiene l'approvazione popolare non può entrare in vigore.

· Qual è l'altra garanzia?
Nel caso che il Consiglio regionali approvi uno Statuto in contrasto con la Costituzione, il Governo può chiedere alla Corte costituzionale di pronunciarsi in merito.

· Ma lo Statuto di che cosa si occupa?
Lo Statuto stabilirà qual è la forma di governo che la regione intende adottare. Potrebbe essere un governo presidenziale come quello statunitense, oppure di tipo parlamentare come quello italiano. Deciderà anche chi può proporre le leggi e come si esercita il diritto di referendum.