Per Insegnare a Imparare
Una bibliografia ragionata
(Versione aggiornata al dicembre 1999)

a cura di
Fulvio Cesare Manara (1)

 

Non c'è che dire: la letteratura sul problema del metodo di studio in questi ultimi anni ha subito un vero e proprio «boom». Come si vede dall'elenco che segue, sono usciti molti testi che aspirano a fornire allo studente ricette o consigli, suggerimenti, esercitazioni. Come ogni volta in cui si verifica un simile fenomeno, constatiamo che forse la fretta ha preso un po’ la mano a gran parte degli autori; che parecchi di questi testi sono rifacimenti di rifacimenti, adattamenti e rielaborazioni che si sedimentano l'uno sull'altro; che quasi nessuno — fino ad ora — si impone come un'opera veramente significativa. Non sempre si nota la preoccupazione della completezza e della pertinenza, e talvolta, più che veri e propri «manuali» si tratta di operazioni pubblicitarie assai simili a quelle di certe Tv private che vendono prodotti miracolosi. La metodologia viene così ridotta, in questi casi, a fenomeno da baraccone: basta considerare alcuni dei titoli e dei sottotitoli dei materiali qui sotto elencati, per rendersene conto di persona. Infine, pochissimi sono i testi, anche fra quelli rivolti esplicitamente ai docenti, che affrontano il problema del perché oggi si sente il bisogno di un metodo di studio in maniera così aperta. Poco si trova di serio sulla didattica del metodo di studio, e scarse sono le riflessioni di ordine psicopedagogico sul problema. (2)

Detto tutto il male possibile di quanto stiamo per presentare, conviene precisare che forse la fretta non è stata una colpa così grande, vista l'urgenza della nuova situazione in cui si trovano gli studenti della secondaria superiore (ed è a questo pubblico che si rivolge la stragrande maggioranza dei testi). E, del resto, frammezzo a una certa approssimazione, qua e là si trovano frammenti illuminanti, indicazioni, materiali e riflessioni interessanti (che magari spuntano fuori per il ripescaggio di antiche tradizioni, quali ad esempio quella di Ugo di S. Vittore, o anche di Tommaso d’Aquino...). Certo, l’aiuto vero allo studente desideroso di "imparare ad imparare" deve venire anzitutto da lui stesso: nessun libro può bastare, perché si tratta di imparare a "pensare da sé", piuttosto che saper applicare tecniche particolari, in quanto è assai improbabile che esista una "ricetta" con indicazioni valide universalmente e per tutti...

Giunti a questo punto, è probabile che al lettore sorga spontanea la domanda: se buona parte di quello che è stato pubblicato è poco dignitoso, e ciascuno alla fine deve trovarsi il proprio metodo, perché una bibliografia?

Non solo perché non mi sembra il caso di buttare al vento il lavoro impiegato nella ricerca bibliografica e nella consultazione di queste opere. Ma proprio per l’esigenza di una indagine critica: un insegnante deve conoscere quanto il mercato predispone come presunta risposta ad un problema che è molto concreto e reale, per esigenze di professionalità. In secondo luogo, potremmo dire che una verità a pezzi e bocconi è meglio che nessuna verità: non è proprio il caso di presumere di poter ripartire dal nulla, ed è opportuno conoscere quanto esiste, al limite, per rifiutarlo, ma consapevolmente, e prendere strade alternative. Si potrà aggiungere inoltre che qualche opera valida si può trovare, e che ottuso sarebbe buttare anche l’eventuale bambino insieme all’acqua sporca (e per discernere il bambino, bisogna di necessità vagliare tutto quello che viene spacciato per tale).

Anche studiare è una cosa che bisogna saper fare, che si deve apprendere. E, per disgrazia, capita ancora troppo spesso che i nostri allievi passino attraverso la scuola quasi a tentoni, senza nemmeno percepire che esiste un problema di metodo di studio. Per chi vive nella scuola è di ogni giorno l’esperienza di difficoltà e di problemi da parte degli studenti (e talvolta degli stessi docenti). I più recenti studi sul campo indicano che la qualità dell’apprendimento è maggiore nella misura in cui durante il processo viene consentito al discente di esplicitare a sé stesso le abilità di cui dispone, e di potenziarle, nonché di esercitarle e divenire consapevole delle strategie ("metacognitive") che può utilizzare per apprendere.

Quindi, cominciare da qualche parte bisogna, e la questione del metodo non è da sottostimare. Infine, se è vero che si tratta sempre di un problema le cui risposte debbono essere date su base individuale, è altresì vero che si può pensare ad un insegnamento capace di guidare gli allievi a scoprire dentro di sé le risorse per sviluppare il proprio percorso di apprendimento, in modo consapevole e costruttivo. Del resto, da che mondo è mondo la scuola avanza appunto la pretesa di guidare i suoi allievi sulla via di un apprendimento non spontaneo e casuale, bensì intenzionale, organizzato e pianificato. E quale via allora si presta più di una attenta disamina critica delle proposte di metodologia attualmente in circolazione?

La sfida è più che altro rivolta ai docenti. Ed è un invito a sperimentare nuove modalità di insegnamento, a non accontentarsi di nessuna prassi didattica, ad essere veramente attivi, creativi, efficaci.

Di seguito, oltre ai riferimenti bibliografici si trovano alcune note sulle opere, e vengono inoltre riportati per esteso gli indici, fra parentesi quadre.


 

AA.VV, Questione(i) di metodo. Come studiare all'università?, Milano, ISU Università Cattolica, 1985, 169 pp.

Distribuito dal servizio orientamento dell'ISU dell'Università Cattolica, si basa su di un testo scritto da una équipe dell'Università di Lovanio. Steso in maniera accessibile e schematica, individua una serie elementare di domande che possono sorgere ad uno studente universitario e risponde fornendo indicazioni e consigli atti ad impostare adeguatamente il lavoro.

[La frequenza alle lezioni; l'impiego del tempo; al lavoro; lo studio; la memorizzazione; ricerche e letture; il periodo degli esami; sentirsi in forma; lo sport; l'alimentazione; il sonno; i farmaci; bibliografia]

AMOVILLI Luca, Imparare a imparare. Manuale di formazione aspecifica, Patron, 1994, 360 pp.

ANTONELLI Attilio - DI FAZIO Cosimo, Studio efficace: obiettivi, contenuti e metodi, Firenze, Le Monnier, 1979, XVI-244 pp.

ARPAIA Pino - BERTRAND Andrea - FAVATI Patrizia - FILIPPI Stefania - LUCCHESI Gemma - MINERVA Rocco - OTTOLINI Gianmaria, Professione studente. Itinerario per l’acquisizione del metodo di studio, Torino, EURELLE Edizioni, 1993, 248 pp.

ASHMAN Adrian F. - CONWAY Robert N.F., Guida alla didattica metacognitiva, Trento, Edizioni Erickson, 242 pp.

Gli autori spiegano come applicare le tecniche metacognitive ai tradizionali contenuti della didattica scolastica (lettura, scrittura, matematica, problem-solving, ecc.) con pravalente attenzione agli alunni con disturbi dell’apprendimento. Impostare la didattica in senso metacognitivo apre interesanti prospettive professionali per gli insegnanti in genere, in particolare per quelli che si occupano di sostegno.

BADINO ALLORO Annalisa, Meditazioni per ragazze e ragazzi che non hanno volgia di studiare, Vicenza, Demetra, 112 p.

BAUER Beatrice - BAGNATO Gabriella, Studiare all’Università. Imparare a gestire il tempo, lo stress e le relazioni interpersonali, Milano, EGEA, 1994, VIII-129 pp.

BELLENGER Lionel, Saper leggere. Guida a una lettura migliore per divertirsi e capire di più, Roma, Editori Riuniti, 1990 (V ed), 141 pp.

Discorsivo, adatto per un lettore tendenzialmente già motivato alla lettura, e utile per chiarire argomentativamente il problema.

[Che cos'è leggere?; i metodi di perfezionamento per adulti; i metodi di apprendimento; i principi della lettura attiva; conclusione]

BENOIT Alain, L'arte della sintesi. Nei rapporti, discorsi, riunioni, lezioni, interviste, Milano, Angeli, 1995 (II ed.), 160 pp.

BENVENUTO Guido, Insegnare a riassumere. Proposte per un itinerario didattico, Torino, Loescher, 1987, 168 pp.

La rivalutazione dell'arte di riassumere. Testo di un certo impegno scientifico, è scritto per i docenti, ma offre anche precisi spunti didattici, e indicazioni organiche per la costruzione di un percorso didattico.

[Perché un'arte del riassumere; il problema «riassunto»; per una competenza riassuntiva; la formazione delle abilità riassuntive, proposte per un itinerario didattico del riassumere; costruzione e valutazione di prove di riassunto; il riassumere; appendici (con materiali di lavoro)]

BERBAUM Jean, Migliora il tuo apprendimento. Trucchi ed esercizi per imparare a studiare dal liceo all’università, Milano, Angeli, 1995, 144 p.

BIANCARDI Andrea, La ricerca sugli stili e i processi di apprendimento, in «Psicologia e scuola», n.64, pp.3-11.

BICKEL Jacqueline, Apprendere bene, studiare con entusiasmo. Quello che ogni insegnante deve sapere. Livorno, Belforte Editore Libraio, 1994, 128 pp., II ed. Omega, 1995.

Per insegnanti di scuole dell’infanzia ed elementari.

[Bambini di ieri e di oggi; Pensiero pratico e pensiero logico; il ruolo del linguaggio; stadi di sviluppo; Disturbi dell’apprendimento o dell’insegnamento?; Proposte generali di programma; Suggerimenti per aree disciplinari]

BIONDO Luciano, L’apprendimento rapido. Tecniche di lettura veloce e di studio sui libri, Milano, LED, 1992, 262 pp.

BIONDO Luciano, Come si studia all’università, vol. I, Organizzazione del tempo e tecniche di studio, Milano, LED, 1992, 172 pp.

BIONDO Luciano, Come si studia all’università, vol. II, Lo sviluppo della personalità e delle capacità manageriali, Milano, LED, 1992, 148 pp.

BOSCATO Graziella, Studente OK Guida facile per riuscire a scuola, Torino, LDC, 1991, 160 pp.

BOSQUET Robert, Saper studiare. Orientamenti per un lavoro personale efficace, Torino, Gribaudi, 1970, 104 p.

BRACKEN Bruce A., Test di valutazione dell’autostima - TMA, Trento, Edizioni Erickson, 120 pp., più scheda di registrazione.

L’autostima è alla base del funzionamento personale. Molti problemi psicologici, quali ad esempio la depressione, scaturiscono da debolezze evidenti o nascoste dell’Io. Il test può essere utilizzato da psicologi, pedagogisti e insegnanti con bambini o adolescenti dai 9 ai 19 anni.

BROWN Alan S., Il potere della memoria. Come massimizzarne l'impiego negli affari e nelle professioni, Milano, Angeli, 1991, 276 pp.

Nello stile un po' "rampante" tipico di certa letteratura manageriale americana, l'autore spiega il processo della memorizzazione e presenta consigli su come farlo funzionare adeguatamente.

[A - che cos'è la memoria?: la dimenticanza; gli stadi della memoria; i tipi di memoria; B - il sistema: fate attenzione; associare; ripassare; usate sussidi; C - gestite bene la vostra memoria; D - gestire bene la memoria altrui; D - tocchi finali]

BROWN Douglas W. - Holzman W.H., Questionario sull’efficienza nello studio, Organizzazioni Speciali, s.d.

BUFFA MOSCONE Sandra, Compagno di banco. Per studiare con entusiasmo, Roma, Paoline, 1994, 116 pp.

BUONVICINO Amalia - DEFENDI ROCCHI Mario - MACARIO Lorenzo, Studiare con piacere. Appunti di metodologia per uno studio efficace, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, 1992, 171 pp., II ed.1997.

Per lo studente, studiato come un percorso in dieci unità di lavoro, steso in maniera discorsiva, adeguato al biennio della scuola superiore.

[È possibile studiare in modo efficace?; suggerimenti per migliorare le abitudini di studio; affettività e lavoro intellettuale; come organizzare il proprio tempo; prendere appunti; imparare attraverso la lettura; impararare a memorizzare; imparare a scrivere; uno scritto specifico il tema; impostare e risolvere un problema; prepararsi all'interrogazione e all'esame; conclusione; bibliografia]

BURNIAUX Jeanne, La riuscita a scuola, tr. it di Gheza D., Roma, Dehoniane, 1972, 104 pp.

CANFIELD Jack - WELLS Harold C., Come migliorare il concetto di sé dell’allievo, in «Psicologia e scuola», p. I, n.66, (ottobre-novembre) 1993, pp.57-64; p.II, n.67, (dicembre 1993-gennaio 1994), pp.57-64; p.III, n. 68, (febbraio-marzo 1994), pp.59-64; p.IV, n.69, (aprile-maggio 1994), pp.59-64; p.V, n.70, (giugno-luglio 1994), pp.59-64; p.VI, n.71, (agosto-settembre 1994), pp.53-8; p.VII, n.72, (ottobre-novembre 1994), pp.41-7; p.VIII, n.73, (dicembre 1994-gennaio 1995), pp.35-40.

CAPONI Beatrice - MIATO Lidio, Come avere successo a scuola: il contributo della didattica metacognitiva, in «Psicologia e scuola», a. XIII (1993), n. 67, (dicembre-gennaio 1994), pp. 3-8.

CAPONI Beatrice - CORNOLDI Cesare - MIATO Lidio - TRESSOLDI Patrizio, Come imparare a studiare. Sensibilità metacognitiva e stili di apprendimento, in «Psicologia e Scuola», a. XIV (1994), n. 69 (aprile-maggio), pp. 3-17.

CHAVIGNY, L'organisation du travail intellectuel, Delagrave, 1918.

COMPAGNONI Ezio, Insegnare a studiare, a c. di Guasti L., Milano, De Agostini, 1996, 192 p.

CONQUET André, Leggere meglio e più in fretta. Metodo ed esercizi, Torino, R. Gribaudi, 1972.

CORNOLDI Cesare - DE BENI Rossana - GRUPPO MT (Università di Padova), Imparare a studiare. Strategie, stili cognitivi, metacognizione e atteggiamenti nello studio, Trento, Edizioni Centro Studi Erikson, 1993, 367 pp.

Un programma in quattro parti e in ventuno aree per aiutare lo studente ( in particolare fra 10 e 15 anni) a rendersi conto dei propri stili cognitivi e di apprendimento, nonché ad acquisire strategie flessibili. Il testo è introdotto da un dettaglliato Questionario di orientamento sui problemi dello studio, ed è composto per la più gran parte da schede di lavoro.

[P. I : Strategie di apprendimento; P. II : Stili cognitivi di elaborazione dell’informazione; P. III : Metacognizione e studio; P:IV : Atteggiamento verso la scuola e lo studio]

CREMASCOLI Ferdinanda, Guida alla scrittura nel triennio, Firenze, La Nuova Italia, 1993

L’attenzione di questo manuale, che non si occupa direttamente di problemi di metodologia, si appunta sulle attività di composizione, costruendo un curricolo di scrittura legato al programma di storia della letteratura.

DE CARLI INDRI Mercedes, Non ho voglia di studiare, Roma, Paoline, 1994, 152 pp.

DE BENI Rossana - ZAMPERLIN Claudio, Guida allo studio del testo di storia, Trento, Edizioni Erickson, 208 pp.

Come "imparare a imparare" dal testo di storia? Il programma — che comprende anche strumenti per la verifica oggettiva della comprensione — presenta le fondamentali abilità di studio a docenti della cuola media inferiore e del biennio delle superiori. Ulteriori ricambi di schede per l’alunno possono essere richiesti separatamente.

DE BENI Rossana - PAZZAGLIA Francesco, Lettura e metacognizione, Trento, Edizioni Erickson, 128 pp.

Un programma metacognitivo che permette di conseguire tre importanti obiettivi: far comprendere gli scopi della lettura, insegnare strategie per ottimizzare la lettura, rendere consapevboli delle caratteristiche dei diversi testi (dall’articolo di giornale alla fiaba, alla lettera commerciale, ecc. È rivolto a studenti sia con deficit di comprensione che con difficoltà nella decodifica (dislessia).

DE BONO Edward, Strategie per imparare a pensare. Per favorire lo sviluppo delle abilità cognitive, (The corth thinking program) Omega, 1992, 7 voll.

DE PAOLI Stefania, Come formulare e porre le domande, in «Psicologia e scuola», p.I, n.77, pp.29-36; p.II, n.78, pp.35-42; p.III, n. 79, pp.31-7; p.IV, n. 80, pp.27-37.

DI TULLIO Fabio, Come essere promossi alle superiori, Milano, De Vecchi, 1994, 204 pp.

DI TULLIO Fabio, Studiare con i figli, Milano, Ares, 1994, 128 pp.

DORTU Jean-Claude, L’anti stress dello studente. Come arrivare alla laurea senza perdere cuore e testa, Milano, Franco Angeli, 1994, 124 pp.

[Peculiarità dello stress dello studente: Stress e successo; Che cos’è lo stress e come rispondervi; Igiene di vita; Come studiare meglio e di più; Quando è necessario un sussidio psicologico; Griglie di auto-analisi; Dizionario di auto-gestione dello stress]

ECO Umberto, Come si fa una tesi di laurea, Milano, Bompiani, 1985, 249 pp.

ESPOSITO Antonella, Imparare a studiare. Metodo facile per studiare con successo e superare interrogazioni ed esami, (libro più audiocassetta), Milano, De Vecchi, 1991 155 pp.

Il sottotitolo indica con precisione lo stile, che vuole essere pragmatico ed operativo. Con esercizi pratici (come al solito non tutti effettivamente «personalizzabili», al contrario di quanto si afferma in copertina).

[Come vincere la paura dell'interrogazione; come leggere di più e meglio; come memorizzare con successo; come organizzare lo studio per un esame; come prendere appunti; come affrontare il giorno dell'esame; bibliografia]

ESPOSITO Antonella, Corso di lettura rapida e memorizzazione, Milano, De Vecchi Editore, 1990, 190 pp.

Altro titolo della fertile autrice, sempre con lo stesso stile del precedente. Molti degli esercizi risultano alla prova dei fatti poco pratici e di difficile attuazione.

[Che cos'è e come funziona la memoria; i gradi della memoria e i rimedi; esercizio per gli anelli della memoria; i problemi della lettura; come leggere in modo flessibile; altri esercizi per memoria e lettura veloce; bibliografia]

ESPOSITO Antonella, Corso pratico per lo sviluppo rapido della memoria, (libro più quattro audiocassette), Milano, De Vecchi Editore, 1990, 178 pp.

ESPOSITO Antonella, Come prendere appunti per ricordare, Milano, De Vecchi, 1992, 122 pp.

Fra i diversi testi di questa autrice, questo è accettabile: sempre nello stesso stile pragmatico volto a fornire esemplificazioni e consigli, per affrontare e risolvere problemi concreti.

[Come prendere sempre appunti utilizzabili; appunti in una situazione orale; gli appunti da testi scritti; appunti per comunicare e per parlare in pubblico; gli appunti per la vita quotidiana; bibliografia]

FARA G. (cur.), L’inibizione intellettiva. L’intelligenza che fallisce a scuola, Padova, Liviana, 120 pp.

FISHER Robert, Insegnare a pensare, in «Psicologia e Scuola», p.I, n. 72, pp.55-63; p.II, n. 73, pp.60-4; p.III, n.74, pp.40-6; p.IV, n.75, pp.48-52; p.V, n.76, pp.40-5.

FLY JONES Beau - RASMUSSEN Claudette M. - MOFFITT Mary C., Didattica per problemi reali. Rendere significativi gli apprendimenti, a c. di Moretti S., Trento, Erickson, 1999, 208 p.

FORNASIERO Serena - TAMIOZZO GOLDMANN Silvana, Leggere. Come capire, studiare, apprezzare un testo, Bologna, Il Mulino, 1999, 117 p.

FRASCA Stefania, Insegnare a imparare, Faenza, Faenza Editrice, 1988, 100 pp.

Rivolto agli insegnanti, vuole invitarli a riconsiderare i percorsi didattici delle loro discipline centrandoli meglio sulle dinamiche dell'apprendimento dell'allievo.

[L'interazione docente-discenti e i reciproci ruoli; la lettura selettiva; la lettura a scopo di studio; evidenziazione e schedatura; gli appunti durante le lezioni; il rapporto lettura- comprensione e la velocità di lettura; lo studio e la memoria]

FRUTTINI Marcello - PANFILI Osvaldo, Far apprendere con... intelligenza, Thyrus, 1992, 168 pp.

GATTI Rita, Saper sapere. La motivazione come obiettivo educativo, Firenze, La Nuova Italia Scientifica, 1992, 97 pp.

Diretto agli insegnanti, con taglio anche operativo, si preoccupa di come gli insegnanti possono stimolare gli allievi allo studio, intendendolo sia come attività a scuola che come lavoro personale.

[Motivazione e studio, strategie organizzative che facilitano lo studio; strategie relazionaliche facilitano lo studio; strategie organizzative dello studio a casa; gli errori che l'insegnente deve evitare]

GUITTON Jean, Il lavoro intellettuale. Consigli a coloro che studiano e lavorano, Milano, Paoline, 1987.

GULOTTA Guglielmo, Orecchie d’asino e bacio accademico. Gli effetti delle attribuzioni sul rendimento scolastico, Milano, Giuffré, 1991, X-96 pp.

HAUPT Barbara, Come essere promossi nelle medie, Milano, De Vecchi, 1994, 160 pp.

HORN Sam, Concentrazione! Come apprendere il metodo per riuscire con successo nello studio e nel lavoro, Milano, Angeli, 1994, 128 pp.

HUTTON Jerry B. - ROBERTS Terry G., Test di valutazione dei problemi comportamentali ed emozionali - SEDS, Trento, Edizioni erickson, 80 pp più protocollo di valutazione e profilo.

Utilizzato dagli psicologi e dagli insegnanti, consente di individuare precocemente il "rischio" di roblemi comportamentali ed emotivi.

IDE Pascal, Studiare con metodo. Guida per lo studente cristiano, tr.it. Virone C., Torino, Gribaudi, 1990, 184 pp.

«Una metodologia del lavoro intellettuale per lo studente cristiano»: questo è l'oggetto del libro secondo la premessa dell'autore. Con «studio» si intende qui non solo il lavoro di apprendimento (che viene affrontato con il suggerimento dei consigli di rito), ma la vita intellettuale come risorsa per la spiritualità stessa del credente; in questo, simile a Sertillanges.

[La prospettiva cristiana del lavoro intellettuale; il contesto materiale; il contesto affettivo del lavoro intellettuale; la preghiera; saper prendere appunti; per imparare a capire; l'arte di apprendere; gli esami; conclusioni]

IRTI Roselia, Come sopravvivere a scuola. Guida allo studio per studenti e genitori, Firenze, Sansoni, 1990, 96 pp.

Dedicata da un insegnante alle famiglie che hanno studenti che si apprestano ad affrontare il biennio della scuola superiore, per affrontare adeguatamente questa «crisi di passaggio». Un "ricettario", che vorrebbe rendere lo studio "piacevole"...

[Per quale motivo si studia; come concentrarsi meglio; i più comuni tipi di intelligenza; come si seguono le lezioni: l'ascolto; come si seguono le lezioni: gli appunti; programmare lo studio: la lettura veloce e concentrata; le mappe mentali; i compiti a casa; come ci si prepara all'interrogazione; i compiti in classe; studio e attività extrascolastiche; l'agenda settimanale; esercitazioni pratiche]

KANE Martin, Pensiero ed apprendimento: gli stili cognitivi, in «Psicologia e scuola», n.23, Febbraio-marzo 1985, pp.15-20.

LANCIONI Giulio, Facilitare l’apprendimento, Trento, Erikson, 1993, 192 pp.

LANDI L. (cur.), Imparare a vedere. Se leggo dimentico, se ascolto ricordo, se facio capisco. Manuale per gli studenti, Firenze, NIE, 1992, 112 p.

LENGEFELD Uelaine, Imparare a studiare. Come imparare di più, più rapidamente e più a fondo, Milano, Angeli, 1995, 128 pp.

LINTON Jan - GASPERINI Romano, L'arte di scrivere, Milano, Angeli, 1993, 168 pp.

LOFFICIER Arlette, Tre segreti per studiare con successo dalle superiori all’università, Milano, F. Angeli, 1994 (II ed.), 158 pp.

[1. Voler cambiare mentalità; 2. Volersi applicare; 3. Voler perseverare]

LOMBARDO Pietro, Gioia di studiare, Vita Nuova, 1997 (III ed.), 92 p.

LUCCHINI BALBO Laura - MATTIOLI Carla, Per imparare a imparare. Guida allo studio, Bologna, Thema editore, 1992, 243 pp.

MAGER Robert, Come sviluppare l’atteggiamento ad apprendere, Teramo, Lisciani & Giunti, 1978, 96 pp.

MAJELLO, Carlo, L'arte del comunicare, Milano, Angeli, 1993, 160 pp.

MARIANI Luciano, Strategie per imparare. Test ed esercizi alla scoperta di un metodo di studio personale, Bologna, Zanichelli, 1996, 256 p.

MARINI Franco, Successo e insuccesso nello studio. La teoria attribuzionale delle motivazioni scolastiche, Milano, Angeli, 1991, 128 pp.

MARTINA Antonella - SERRA Massimo, Riassunto. Regole, schede ed esercizi per imaprare a riassumere e sintetizzare, Torino, Paravia, 1989, 126 p.

MASONI Vittorio, Imparare a scrivere. Lettere, relazioni raporti, Milano, Angeli, 1995, 160 p.

MAZZEO Rosario, Un metodo per studiare. Guida allo studio efficace e personale, Torino, Edizioni il Capitello, 1990, 288 p.

MAZEO Rosario, Insegnare un metodo di studio. Per le Scuole Superiori, Il capitello, 616 p.

MEAZZINI Paolo, Pensar bene, fa bene! Introduzione al pensiero positivo, p.I, Le distorsioni cognitive, in «Psicologia e scuola», n.56, pp.33-43; p.II, Il problem solving, in «Psicologia e scuola», n.57, pp.43-54; p.III, Come essere creativi. La tecnica del brainstorming, in «Psicologia e scuola», n.58, pp.55-63; p. IV, Varie tecnicge per essere creativi, in «Psicologia e scuola», n.59, pp.51-7; p.V, Assumere le decisioni, in «Psicologia e scuola», n.60, pp.43-53.

MEAZZINI Paolo, Paura d’esame, Milano, Franco Angeli, 1996

MEAZZINI Paolo - SORESI Salvatore, Imparare a studiare. Un'arte che può essere appresa, in «Psicologia e scuola»: Parte prima, Lo scenario, a.XI, n.51 (ott.-nov. 1990), pp.41-8; Parte Seconda, Ascoltare e prendere appunti, a. XI, n.52 (Dic.1990-gen.1991), pp.29-38; Parte terza, Comprensione, lettura veloce e mappe cognitive, a. XI, n.53 (feb.-mar. 1991), pp.47-54; Parte quarta, Mnemotecniche e metodologie di studio, a.XI, n.54 (apr.-mag.1991), pp.47-55; Parte quinta, La motivazione allo studio: chimera o possibilità concreta?, a.XI, n.55 (giu-lu.1991), pp.27-35.

Da due autori qualificati una proposta articolata per identificare le metodologie di studio e affrontare didatticamente il problema. Per insegnanti.

MEIRIEU Philippe, Imparare, ma come?, Bologna, Cappelli, 1990, 228 pp.

MELIN Tony, Processi cognitivi, Trento, Edizioni Erickson, 184 pp.

Conoscere il funzionamento dei processi mentali (attenzione, percezione, memoria e pensiero) è una grande risorsa professionale per il trattamento delle difficoltà di apprendimento, ma anche per i professionisti dell’insegnamento in genere.

MESINI Cesarina - OTTOLINI Gioia, Sapere leggere sapere scrivere. Procedure e tecniche per imaprare a studiare, Firenze, La Nuova Italia, 1997, 312 p.

MOLINO Anita, L’arte dell’apprendere. Tecniche del leggere, studiare e ricordare, Milano, Tecniche Nuove, 1992, 1992, 208 pp.; II ed. 1997, 296 p.

NOVAK J.D. - GOWIN D.B., Imparando a imparare, Torino, SEI, 1989, 196 pp.

ORLANDI Paolo A., Saper studiare con metodo, Torino, Gribaudi, 1997, 160 p.

PERISSINOTTO Alessandro, Studiare con metodo, Guida alle abilità di studio, all’interpretazione e alla ricerca, Torino, Paravia, 1994, 126 p.

PETTENÓ L. - TRESSOLDI P. - GARDINALE M., Lo studente di successo. Teorie e tecniche per imparare a studiare, Milano, Pagus

PIATTELLI PALMARINI Massimo, La voglia di studiare. Che cos'è e come farsela venire, Milano, Mondadori, 1991, 315 pp.

Questione di "gusto", lo studio, secondo Palmarini: questo libro non sembra in grado di fornire aiuto concreto allo studente: alla lettura si trova conferma di quanto dice lo stesso autore nella introduzione: «un libro non di scuola, ma sulla scuola». Particolare lacuna mi sembra proprio il ridurre il problema della finalità dello studio al semplice «educare il buon gusto». Chi il gusto non ce l'ha già, rischia davvero di restare doppiamente tagliato fuori, visto che il libro scarseggia proprio di indicazioni su come farlo nascere e crescere...

[P. I - così fan tutti: Quando la voglia c'è; il professore, questo sconosciuto; la figura del professore; il genitore dello studente; l'ignoranza tollerata e quella tollerabile; dove sta scritto?; la formazione del gusto; critica della critica; il gusto poetico; il gusto filosofico; il gusto matematico; il gusto per la fisica; il gusto per le scienze; il gusto per le lingue; il gusto per la storia; P. II - l'esamite: sintomi e cure; P.III - la ri-creazione; P:IV - lo studio, impasti e lieviti]

POLI Marco - PRATO PREVIDE Emanuela, Apprendere per sopravvivere. L’apprendimento animale tra psicologia ed etologia, Milano, Cortina, 1994, 376 p.

POLI Osvaldo, Voglia di studiare. Come aiutare i figli ad amare lo studio, Bologna, EDB, 1999, 40 p.

POLITO Mario, Guida allo studio: il metodo. Quando, quanto, come, dove e perché studiare?, Padova, Muzzio, 1993, 316 pp.

POLITO Mario, Guida allo studio: le tecniche. Come sottolineare, prendere appunti, schematizzxare ed archiviare, Padova, Muzzio, 1993, 191 pp.

POZZI Alberto, Corso di lettura rapida e di metodologia dello studio, Milano, Angeli, 1995 (IV ed.), 144 pp.

POZZI Alberto, Le tecniche di memoria. Corso pratico d’apprendimento, Milano, F. Angeli, 1995 (X ed.), 112 pp.

POZZO G. - ROSSI BOZZUTO C. (cur.), Abilità di consultazione e di studio, Torino, SEI, 1989, 192 pp.

RESCHIOTTO Rita - BIANCHI Ivana, Come prendere 60 alla maturità, Milano, Rizzoli, 1992, 175 pp. (B.U.R., 814)

Curioso titolo, curiosa combinazione nella coppia degli autori: quella di un'insegnante e una sua allieva. Si prescrive un obiettivo metodologico: come affrontare le prove dell'esame, ma tocca anche alcuni punti relativi al problema generale del metodo di studio.

[Come organizzare lo studio; come affrontare la prova scritta di italiano; come affrontare la paura e l'esame orale; interviste a neo-sessantini; appendici]

REYNOLDS Cecil R., - BIGLER Erin D., Test di memoria e apprendimento - TEMA, Trento, Edizioni Erickson, 1995, 100 pp., più due voll. con illustrazioni, più schede.

Il test TEMA misura le diverse componenti della memoria attraverso 14 subtest. Consente di ricavare sette indici/punteggi di memoria, un indice della capacità di apprendimento e un indice di attenzione-concentrazione. Uno strumento di sorprendente utilità per gli specialisti nonché per il recupero individualizzato e il sostegno. Applicabile dai 5 ai 19 anni.

RICCI Carlo, Psicologia dello studio. Parte I. Criteri di organizzazione del tempo, Metodi di studio, errori cognitivi e comportamentali, in «Psicologia e Scuola», V, (Dic.1984- Gen.1985), n. 22, pp.49-54; Parte II. Strategie di memorizzazione, lettura veloce, interesse allo studio, Ivi, V, (Febbraio-Marzo 1985), n. 23, pp.49-52.

Anche questo è uno dei primi scritti apparsi in ialiano sull'argomento. Si tratta di una esposizione elementare, poco articolata, ma comunque utile.

ROORDA Henri, Oeuvres complètes, 2 vol., Lausanne, Bibliothèque L'Age d'Homme, 1970, 321 pp., 424 pp.

ROVETTO Francesco, Il piacere di apprendere. Tecniche di studio e di autocontrollo, Milano, Mondadori, 1990 (O.M. Guide, 32), 182 pp.

[La motivazione; l'autocontrollo; la memoria; accorgimenti per migliorare l'efficienza della memoria; problemi emotivi e atteggiamenti che possono interferire con lo studio; il rilassamento per il controllo dell'ansia da esame; la gestione del tempo; indicazioni per una corretta metodologia dello studio; suggerimenti per migliorare l'efficienza della lettura; farmaci e studio; lo studio dopo i 40 anni]

ROWNTREE Derek, Impara a studiare. Metodo per migliorare l'apprendimento, Roma, Armando, 1979 (VI rist., 1989), 157 pp.

Uno dei libri più antichi sull'argomento, ed uno dei più copiati... Efficace ad un livello elementare della metodologia, in quanto scritto con l'intento di far partecipare attivamente il lettore durante la lettura.

[Perché imparare a studiare?; come organizzare il tuo studio; come accostarsi ad un testo; come svolgere i temi; come leggere meglio e più in fretta; come imparare da una discussione di gruppo; come prendere appunti, agli esami]

SEIWERT Lothar J., Gestisci il tuo tempo, Milano, Angeli, 1992, 104 pp.

SERAFINI Maria Teresa, Come si studia, Milano, Bompiani, 1989, 341 pp.

[P. I - dalla parte dello studente, le tecniche di studio: come organizzare il proprio tempo; la lettura; sottolineare, prendere appunti e schematizzare; la memorizzazione; la ricerca; P.II - dalla parte dell'insegnante, come organizzare la didattica: la programmazione; l'apprendimento e la motivazione allo studio; come si fa lezione; P.III - le basi dello studio: la mente come elaboratore di informazioni; la memoria; la rappresentazione della conoscenza; la comprensione; la risluzione dei problemi; conclusione; bibliografia]

SERAFINI Maria Teresa, Come si fa un tema in classe, Milano, Bompiani, 1988, 234 pp.

[P.I - dalla parte dello studente: come si svolge un tema: il tema, oggetto misterioso; il piano; produzione delle idee; produzione del testo; revisione; P.II - dalla parte dell'insegnante: come si assegna, corregge e valuta un tema: i titoli dei temi; la correzione; la valutazione; P.III - la didattica della scrittura: principi pedagogici; classificazione delgi scritti; costruzione di un curriculum sulla scrittura; scritti propedeutici al tema-saggio; bibliografia]

SERTILLANGES A.D., La vita intellettuale, Roma, Studium, 1953 (III ed), 216 pp.

SIGNORINI G., Quattro abilità: ascoltare, parlare, leggere, scrivere, Bologna, Zanichelli, 1986 (più due audiocassette), 164 pp.

SIMONET Renée e Jean, Scrivere per ricordare. Come prendere appunti in modo intelligente, Milano, Angeli, 1990, 148 pp.

Assai valido strumento di lavoro che mostra la flessibilità della tecnica dell'appuntare, affrontata secondo le conoscenze derivanti dalla pragmatica della comunicazione umana (appunti come sistema di trattamento dell'informazione). Il libro ha comunque un intento abbastanza pragmatico ed è ricco di consigli assai efficaci.

[Introduzione; come prendere appunti partendo da una situazione orale, generalità; prendere appunti durante le lezioni, le conferenze, le relazioni; prendere appunti durante un colloquio; prendere appunti durante una riunione; prendere appunti per preparare un intervento orale; prendere appunti da testi scritti; prendere appunti per creare; prendere appunti per organizzarsi; conclusione; appendice, le abbreviazioni; bibliografia]

STERNBERG Robert J., Stili di pensiero. Differenze nell’apprendimento e nella soluzione di problemi, a c. di Mazzeo R., Trento, Erickson, 1998, 180 p.

TILMANN Klemens, Guida alla meditazione, Brescia, Queriniana, 1974, 338 pp.

TILMANN Klemens, Temi e esercizi di meditazione, Brescia, Queriniana, 1978, 118 pp.

TOMMASO D'AQUINO, Epistula exhortatoria de modo studendi ad fratrem Iohannem, in S. Thomae Aquinatis, Opuscula Theologica, vol.I, cur. Raymundi A. Verardo O.P., Roma- Torino, Marietti, 1954 (II ed. 1957), pp.449-452.

TRUINI Dario, Gli strumenti del pensiero. Guida alla conoscenza dei meccanismi logici, Milano, F. Angeli, 1993, 144 pp.

UGO DI SAN VITTORE, Didascalicon. I doni della promessa divina. L'essenza dell'amore. Discorso in lode del divino amore, cur. Liccaro Vincenzo, Milano, Rusconi, 1987, 293 pp.

UNIVERSITÀ '83, Lo studio come lavoro, cur. ICU, Roma, Palombi, 1983, 64 pp.

VACCA Roberto, Come imparare più cose e vivere meglio, Milano, Mondadori, 1987, 240 pp.

La lettura dell'indice può bastare a farsi un'idea di quest'opera del prolifico autore.

[Perché puoi imparare più cose e vivere meglio — se leggi questo libro; dobbiamo sapere come è fatto il mondo o dobbiamo fare buone azioni?; impara un'altra lingua — raddoppia la tua capacità; la conoscenza del mondo fisico; la matematica, o piuttosto, come ho imparato a capire le quantità; un impiego efficiente del tempo; la conoscenza estratta dai libri; l'addestramento tecnico e l'imparare sul lavoro; i sistemi; la produzione industriale; amministrazione e gestione; come fare i soldi; come imparare a scrivere; come ho imparato ad affrontare un uditorio; come acquistare una memoria die ferro; come non sfoggiare conoscenze che non hai; come prevenire la depressione e la disperazione; idee politiche; le verità ultime, un'apologia dei gentili; come prevedere gli avvenimenti futuri]

WEBSTER Owen, Tecniche del leggere e del ricordare, Roma, Armando, 1985, 303 pp.

[P.I - il problema: perché leggiamo male; velocità ed esigenze di lettura; cominciare a migliorare; P. II - leggere più in fretta: riconoscimento della parole, anticipazione; vocalizzazione; P.III - leggere scorrendo: cercare qualcosa; senso e struttura; il problema della scelta; P.IV - apprendere: ricordare; comprendre; studiare; P.V - leggere aggressivamente: giornali; cronache e relazioni; libri di fatti; appendice]

WILLIAMS Franck, Test della creatività e del pensiero divergente - TCD, Trento, Erickson, 80 pp. Più strumenti di valutazione.

Valuta la creatività, sia dal punto di vista grafico-spaziale (disegno), sia da quello verbale (produzione di titoli). I valori normativi si riferiscono ad alunni dai 6 ai 18 anni.

ZIELKE Wolfgang, Le tecniche di lettura rapida. Guida ai nuovi metodi di lettura, Milano, Angeli, 1995 (II ed.), 176 pp.


Note:

[1] Copyright © 1990-2000 Fulvio C. Manara. 
È vietata la riproduzione parziale o totale, con qualsiasi mezzo effettuata, senza permesso scritto dell’autore: Fulvio Cesare Manara, 6 via don Cristoforo Rossi, 24021 Albino, Bergamo (tel. 035 - 760149).

[2] Se si fa eccezione per quanto apparso su alcune riviste, quali ad es. «Psicologia e Scuola», e per i saggi indirizzati agli specialisti sui temi dell’apprendimento, di cui molti editi dal Centro Studi Erickson di Trento.



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