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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/108
Domande e Risposte sulla RSU

Prof. Santoro, vista la sua gentilezza e competenza, le pongo un altro quesito: oggi ho preso un giorno per motivi di famiglia e la mia preside mi ha detto che visto che sarei stata assente non avrei potuto fare il laboratorio pomeridiano (progetti finanziati dal fondo di istituto...), ma io ho specificato che non era malattia e che sarei stata impegnata solo nelle ore antimeridiane, ma ha ribadito quanto detto prima. Ha ragione?

Certo.

Visto che devo produrre una autocertificazione per motivare la mia assenza, e quindi specifico che mi servivano solo le ore di servizio, non avrei potuto fare comunque il laboratorio dalle 16 alle 18?

Cerchiamo di essere seri...

Buona sera, ho chiesto al mio dirigente un giorno di visita specialistica che avrei effettuato presso uno studio privato anche perchè nella mia città i tempi di attesa per effettuare simili visite presso strutture pubbliche sono semestrali. Mi ha risposto che può autorizzarle solo se accompagnata da una richiesta del medico di base, con il tagliando della prenotazione e solo se effettuata presso una struttura pubblica. Nulla da eccepire per le precedenti richieste, ma il mio diritto alla salute di rivolgermi alla struttura e/o al medico che ritengo più idonea per i miei malanni dove va a finire? E' in ogni caso è lecita la sua richiesta?

Neanche per idea! Purtroppo ha a che fare con un imbecille...

Egregio Dott. Santoro, ho nuovamente bisogno del suo aiuto, in data 21/04/2007 ho mandato un'email sull'assegnazione classe. Nella contrattazione di istituto c'è scritto: "Criteri riguardanti le assegnazioni dei docenti alle classi, ai plessi ed alle attività. L'assegnazione del personale docente alle classi, sezioni staccate e plessi è effettuata in rapporto al P.O.F. nel rispetto dei seguenti criteri: 1. Per le assegnazioni all'interno di ciascun plesso scolastico di personale docente già in servizio nella medesima scuola, sarà di norma considerato prioritario il criterio della continuità didattica, salva la possibilità del Dirigente Scolastico di discostarsi da tali criteri motivatamente (Consiglio di Stato sez. VI, 03/02/95 N. 165). 2. In caso di richiesta d'assegnazione ad altro plesso scolastico del Circolo, tale assegnazione, fatta salva la continuità didattica, sarà disposta sulla base della graduatoria di Circolo formulata ai sensi della tabella di valutazione dei titoli ai fini delle utilizzazioni allegata al relativo CCDN". Gentilmente mi da' chiarimenti?

Di che tipo?

Salve chiedo info. Sono un coll scol. di ruolo ma da 7 anni il mio profilo e' di assistente tecnico a tempo determinato. Vorrei sapere se possibile usfruire dei permessi per causa famigla (mi dicono di no perche' non sono di ruolo, non conta il ruolo che ho di coll. scol.)

E' vero: non conta.

Sono un insegnante di scuola secondaria (ITCS), ho fatto domanda di pensione contemporaneamente di part-time per il prossimo anno. Tutt'ora insegno Sc. della Materia in 2 bienni (Igea, Erica) per 16 ore e Fisica in una delle due classi del biennio Periti Az. Vorrei sapere se sia possibile avere il part-time SOLO di 8 ore (quelle di Sc. della Materia), più eventuale ora di ricevimento settimanale o a disposizione oppure se sono obbligato ad accettarne 10 (+2 di Fisica) come mi propone il D.S. In base a quale normativa?

Se non lo sa lei, che ha fatto la domanda?

Egregio dott. Santoro, dal 1 settembre 2006 sono docente incaricata dal C.S.A. presso una scuola secondaria di primo grado in cui si svolgono attività opzionali pomeridiane settimanali della durata di 2 ore. La scorsa settimana, il dirigente scolastico ha fissato un incontro scuola - famiglia nel giorno e nelle ore in genere destinati a tali attività (che pertanto non sono state svolte), chiedendo a noi docenti di recuperare tali ore con supplenze in altri classi al fine di sostituire i colleghi assenti. E' legittimo tutto ciò, dal momento che noi insegnanti eravamo regolarmente presenti?

No.

Quesito rimborso spese per aggiornamento dirigente. Considerato che il contratto area V° della dirigenza dà la possibilità ai dirigenti di partecipare senza oneri per l'amministrazione a corsi di aggiornamento, prevede inoltre che l'amministrazione possa concorrere con proprio contributo al rimborso della spesa documentata; tenuto conto di ciò si chiede se la scuola debba rimborsare le spese sostenute per l'alloggio, vitto e viaggio con fondi finanziati per l'aggiornamento del personale docente.

Neanche per idea!

Gradirei avere, cortesemente, una risposta al seguente quesito: faccio parte, da poco, della giunta esecutiva di un istituto comprensivo ed ho rilevato che, per effetto di mancati versamenti di contributi previdenziali a favore di personale scolastico nel corso del 2006, si sono create disponibiltà finanziarie che sono state impegnate nel bilancio 2007 (quale avanzo di gestione) per finanziare le varie attività della scuola. Quanto è corretta tale condotta?

Poco.

L'istituto è sanzionabile per i suddetti mancati versamenti?

Certo.

E ci sono conseguenze per la posizione contributiva del personale per cui non sono stati versati i contributi?

Certo.

Gentile Dott. Santoro, il dirigente scolastico di un istituto superiore ha formulato un organico per l’anno scolastico 2007/2008 che prevede, nelle prime due classi ad indirizzo tecnologico, l’utilizzo di docenti della classe A049 e non più della classe A047 come avveniva da alcuni anni. Conseguentemente nella classe A049 viene a formarsi un numero di cattedre superiore ai docenti in organico mentre nella classe A047 l’ultimo dei docenti sarebbe costretto a completare la sua cattedra in altro istituto. Mi sembra che ciò contrasti con la O.M. del 09/07/1996 la quale recita “resta inteso che la facoltà di duplice attribuzione delle ore di insegnamento relativa alle discipline atipiche va esercitata previa rigorosa valutazione degli effetti connessi; non può prescindersi, infatti, dalla necessità di perseguire, sia pure nel rispetto delle vigenti disposizioni, le migliori e più opportune finalità quali la salvaguardia della titolarità dei docenti presenti nell’istituto, la ottimale determinazione numerica delle cattedre, la continuità didattica”. Se è così quale tutela è riconosciuta al docente? E quale procedura dovrà attivare per il riconoscimento dei propri diritti?

Ricorso al giudice del lavoro.

Sono un docente con contratto a tempo indeterminato nella scuola pubblica. Posso svolgere contemporaneamente il ruolo di dirigente scolastico in una scuola parificata????

No.

A proposito della richiesta di pagamento dell'indennità di direzione, che credo mi spetti in qualità di docente vicario, vorrei sapere per quali assenze del DS mi deve essere corrisposta. Devo considerare il DS assente solo per malattia e per ferie oppure  anche quando lo stesso è impegnato in corsi di aggiornamento? Come devo considerare la dicitura che compare nel mio incarico e che recita "e si impegna a sostituirlo in caso di assenza o impedimento"?

Lei vuole sapere troppe cose.

Sig. Santoro spero che una sua risposta mi pervenga al più presto. Sono un'insegnante di scuola elementare con un part time di due ore settimanali sono tenuta a partecipare alle riunioni?

Certo.

Gentile Redazione, la nostra dirigente ha dato inizio previa circolare informativa, alle attività per l'area a rischio del nostro istituto, ma non ci ha ancora fatto firmare il contratto integrativo relativo, che così faticosamente avevamo stilato insieme, dopo tre o quattro incontri. Cosa dovremmo fare, come RSU?

Iniziate lo sciopero della fame, visto che l'estate si avvicina.

Gentile Santoro, Le chiedo se spetti al DS nominare i coordinatori dei dipartimenti o se, come penso io, essendo i dipartimenti emanazione del Collegio dei Docenti spetti ai docenti stessi riuniti nel dipartimento nominare il proprio coordinatore.

La penso come lei.

Gentilissimo Dott. Santoro avrei bisogno della sua preziosa consulenza per un dubbio concernente gli esami di Stato. Sono una docente precaria residente a Napoli ma destinataria di un incarico del csa a Roma, provincia in cui sono inserita nelle G.P. Dal momento che insegno latino in un III liceo classico e la mia materia quest'anno sarà esterna, ho dovuto presentare domanda di partecipazione a Commissario esterno nella provincia di Roma dove sono in servizio (se fosse stato possibile l'avrei presentata a Napoli). Se la mia domanda dovesse essere accolta, essendo residente a Napoli pur insegnando a Roma, avreidiritto ad un rimborso spese (eventuale alloggio, vitto, viaggio) oltre il compenso ordinario?

No.

Egregio Prof. Santoro, per chi è entrato di ruolo alle scuole medie A043 a.s. 2006-07 l'anno di militare precedente al ruolo e un servizio annuale come educatore sempre precedente al ruolo vale al fine della ricostruzione di carriera per l'A043?

Veda l'art. 485 del d. l.vo 297/94.

Gentile Dott. Santoro, mi chiedevo se un commissario interno nominato in commissione per l'esame di stato 2007 possa rifiutare l'incarico e se mi può dare qualche precisazione in merito alla retribuzione dei commissari interni nelle scuole paritarie.

Non può.

Gent. Prof. Santoro, Le chiedo cortesemente di sciogliere questo dubbio. In un Istituto paritario con la presenza del liceo classico e scientifico diretti da un unico preside, i due vicepresidi possono svolgere i loro compiti senza avere una nomina specifica uno per il classico e uno per lo scientifico? In altre parole possono depositare la firma come collaboratori del dirigente per entrambi gli indirizzi?

Sì.

Salve, sono docente di scuola primaria a tempo indeterminato. Nell'anno scolastico 2004/2005 ho prestato servizio per n. 40 ore d'insegnamento in orario aggiuntivo per la realizzazione di un progetto in continuità con la scuola dell'infanzia dello stesso circolo didattico. Sono stata retribuita per attività "funzionale all'insegnamento". Ho fatto ripetute richieste al Dirigente Scolastico, sia verbali che scritte, di adeguamento del compenso secondo la tabella contrattuale, pena il ricorso al giudice del lavoro per tutelare i miei diritti ma senza, a tutt'oggi, ricevere risposta alcuna. Posso presentare ricorso al giudice del lavoro senza l'assistenza di un legale, data l'impossibilità di sostenere tale spesa?

Sì.

Egregio dott. Santoro, torno a disturbarla nuovamente per un altro caso del quale siamo poco informate in merito alle normative. Si tratta di una circolare del dirigente scolastico, pervenuta nella classe quinta della sc primaria dove io insegno, attraverso la quale lo stesso autorizza il genitore di un'alunna che soffre probabilmente di epilessia (?! non ne sono certa) a lasciare a scuola, in consegna alle insegnanti di classe, un farmaco (noi docenti non ne conosciamo la funzione) debitamente prescritto da referente medico (questo quanto recita la circolare). Inoltre sulla stessa circolare il Ds scrive: "Preso atto della dichiarazione dei docenti di classe quinta a collaborare per la somministrazione del farmaco di cui all'oggetto... autorizza ecc.... Le faccio presente che nessuna di noi è stata mai interpellata in merito e che a malapena siamo venute a conoscenza della probabile malattia dell'alunna, come dobbiamo comportarci?

Rifiutatevi!

Ma le insegnanti possono somministrare farmaci?

No.

Io sinceramente non sono affatto sicura di saper riconoscere un eventuale attacco di epilessia e quindi come potrei stabilire che in quell'occasione occorre il farmaco? E se invece sbagliassi e quel farmaco dovesse nuocere alla piccola, io la danneggerei piuttosto che aiutarla o no? Grazie ancora dell'attenzione e Le chiedo scusa se approfitto di Lei, ma ho trovato che le Sue risposte alle varie problematiche sono veramente valide, complimenti, nella giungla scolastica ci voleva una persona come Lei!

Troppo buona.

Vorrei gentilmente sapere: sono una supplente assistente amm.va fino al 31/08 a maggio finisco i sei mesi di facoltativa e rientro esiste qualcosa da prendersi anche senza soldi sempre come astensione facoltativa perchè avrei problemi a lasciare il bambino nel mese di agosto in quanto il nido chiude.

No.

Egregio Prof. Santoro, sono una docente di liceo, biennio dello scientifico. Sono stata assente per gravi motivi di salute dal 25/11 fino al 30/4; pur non essendo mai rientrata a scuola nel suddetto periodo ho tuttavia sospeso la malattia nei periodi di Natale e Pasqua, in  coincidenza alla sospensione dell'attività didattica. Vorrei sapere se i giorni non coperti da certificato medico relativi ai periodi di sospensione dell'attività didattica possono essere conteggiati comunque nel computo dei 150 giorni, e dunque risultare essi continuativi, oppure se il periodo di malattia risulta non continuativo. 

Per me si tratta di periodo continuativo, non essendo lei mai rientrata nelle classi.

Gentile Santoro, mi rivolgo nuovamente a lei nella speranza che mi dia informazioni utili riguardo all'ennesimo problema. Sono stata immessa in ruolo con decorrenza 01/09/06, sto effettuando l'anno di prova e lunedì scorso (30/04/07) ho iniziato il corso di formazione. Alcune ore di lezione frontale si svolgeranno in concomitanza al mio orario di lezione, per cui avrò la necessità di assentarmi. Ho diritto a particolari permessi?

No.

Se si, di che tipo e di quante ore? Il DS dell'Istituto in cui presto servizio dice che posso richiedere esclusivamente permessi retribuiti per motivi personali. A me sembra assurdo, anche perchè me ne spetterebbero solo tre. Può aiutarmi?

Un motivo personale è anche quello di seguire il corso di formazione.

Sono docente a tempo indeterminato presso una scuola secondaria. Sono rientrata dopo 105 giorni di assenze e pensavo di essere solamente a disposizione. Invece ho saputo che lo sono solo per le classi terminali (3a e 5a). Ho intenzione per motivi personali di quindi prendere ancora aspettativa, fino a quando devo stare in aspettativa in modo tale che la supplente possa terminare l'anno scolastico e gli scrutini?

Fino alla fine degli scrutini.

Sono una insegnante di scuola media e qualche giorno fa siamo andati in visita con due classi nella regione Basilicata, è possibile richiedere rimborsi spesa e se si di che tipo.

Viaggio, vitto ed alloggio. Nulla di più.

Gent. Dott. Santoro, oggi sono rientrata a scuola dopo un'assenza di quasi 6 mesi per congedo parentale, sapendo che sarei stata a disposizione. Invece mi viene affidata una classe V in quanto una delle mie supplenti (la mia cattedra è stata spezzata) si è licenziata il 30 aprile. La dirigente mi ha spiegato che la classe spetta a me in quanto io sono a disposizione della scuola. Secondo lei è regolare una cosa del genere?

Sì.

Caro Pino, vorrei sapere se posso usufruire della Signorello. Sono di ruolo da moltianni, mio marito e' professore in una universita' straniera. Mi e' stato detto che ne avrei diritto solo se lui dipendesse da un'istituzione o da una azienda italiana. Sto cercando di chiarirlo da un anno, tra sindacato, quesiti all'URP, altri quesiti all'Ufficio Scolastico Regionale della Liguria. Nessuno fin'ora mi ha dato una risposta. Per fortuna ho scoperto il tuo sito...

Neanch'io però sono in grado di risolvere il suo problema.

Ciao Pino, la direttrice della scuola materna paritaria dei miei figli ci ha comunicato che il giorno della gita scolastica, a cui non tutti i bimbi partecipano, la scuola chiuderà. Si può fare questo, o la chiusura andava comunicata all’inizio dell’anno scolastico e compresa nel calendario scolastico consegnato ai genitori?

La seconda che hai detto.

Visto che ci siamo: ti risulta che anche le scuole dell’infanzia debbano rispettare il vincolo dei 200 giorni (204 nel Veneto, come legiferato dal nostro USR)?

Certo.

Possono essere attribuite d'ufficio le ferie non usufruite per malattia causa malattia entro il 30 aprile?

Non usufruite per malattia causa malattia? Ma che roba è?

Egr. dott. Santoro, sono un insegnante di sostegno di scuola media. Sono stato assunto a settembre 2004 con contratto a tempo indeterminato. Trascorso l'anno di prova, ho chiesto alla segreteria di mettere mani alla ricostruzione della carriera, sempre rimandando perchè troppo occupato, sono riuscito a farglielo fare quest'anno ed è stato presentato a gennaio del 2007. Quali sono i tempi per avere la giusta retribuzione, visto che ho alle spalle quasi 20 anni di precariato?

Lunghi, senza dubbio lunghi.

Le scrivo per chiederLe se la richiesra di aspettativa per motivi famigliari può essere negata per motivi economici (costo del supplente) e per ragioni di servizio ravvisate nell'insegnamento di storia dell'arte a due classi dell'ultimo anno che subirebbero conseguenze negative per l'esame di maturità. Siamo a maggio, il programma è pressochè svolto e l'insegnante può istruire il collega nonchè mantenere contatti con gli allievi.

Nulla osta, secondo me.

Egregio Signor Santoro, sono un insegnante di educazione fisica con contratto a tempo indeterminato. Sono intenzionato a chiedere un'aspettativa di un anno per motivi personali. Nella domanda di aspettativa mi sembra di capire che é necessario motivare la propria richiesta. Le chiedo: visto che i motivi sono personali, fino a che punto si é tenuti a specificarli così da non violare la privacy?

Cosa c'entra la privacy, mi scusi?

Quali sono i criteri di apprezzamento che il dirigente dell'istituto utilizza per valutare se i motivi sono validi per accordare l'aspettativa? Mi potrebbe trasmettere esempi di motivazioni personali che hanno ottenuto l'approvazione da parte del dirigente dell'istituto?

No.

Gent. sig. Santoro, un a.a. della scuola in cui sono vicepreside mi ha posto un quesito che rivolgo ora a lei. La moglie, docente di scuola media e madre di una bambina che ancora non ha 1 anno, ha preso 2 giorni di congedo per la figlia (entro i primi 30) presentando poi regolare certificato medico della pediatra che attestava la malattia della piccola. Il Dirigente scolastico, avuto il certificato, ha telefonato alla pediatra per accertarsi che quanto scritto sul certificato corrispondesse a verità. A mio avviso è stato compiuto un abuso di potere oltre ad una violazione della privacy. Posso avere il suo parere? Grazie!

Secondo me no.

Con riferimento a quanto stabilito nel DL 59 del 19/02/2004 art 11 comma 1, richiamato dalla cm 28 del 15/03/2007, il C.D. della mia scuola, un istituto comprensivo, il giorno 23 scorso ha deliberato quasi all'unanimità di portare il limite massimo di assenze dal 25% al 50% dei giorni di lezione (e non dell'orario annuale personalizzato) con la motivazione che la nostra è una scuola a rischio. Altre istituzioni scolastiche hanno mantenuto il limite massimo del 25% di assenze del monte ore personalizzato non facendo entrare nel computo le assenze per malattia certificate, "assenze" per visite d'istruzione o per particolari esigenze di famiglia, ecc, nella convinzione che modificare il detto limite del 25% fosse illegittimo. Quale delle due posizioni è la più corretta e rispondente allo spirito della norma? E' possibili modificare eventuali errori?

Io non sono in grado di interpretare gli spiriti. Mi limiterei al semplice dato letterale, che sufficit, molto spesso.

Salve, sono di ruolo nella classe A050 in un ITIS con un orario di 18 ore. Il mio orario è composto da16 ore di lezione + 2 a disposizione. Spesso, nelle 2 ore a disposizione, vengo mandato a coprire classi in un ITC che fa parte dello stesso Istituto d'Istruzione Superiore ed è nella stessa sede. Posso rifiutarmi di insegnare nell' ITC? Ci sono norme che regolano l'utilizzo del docente nelle ore di completamento?

Suvvia, sia serio!

Siamo cortesemente a chiederLe: un assistente tecnico a tempo indeterminato full time può essere autorizzato a svolgere un ulteriore lavoro estraneo all'amministrazione pubblica?

No.

Da ricerca analoga il personale docente è sempre autorizzato! Si chiede relativa fonte normativa.

Addirittura!

L'interdizione anticipata dal lavoro per gravidanza morbosa può essere richiesta in periodi non continuativi? (es: n. 20 gg di interdizione, poi ripresa del lavoro per 10 gg. e ulteriore assenza per interdizione e così via?).

Dipende dal morbo.

Si chiede relativa fonte normativa.

Di nuovo!

Salve, spero sia ancora attivo questo spazio, perchè avrei bisogno di una consulenza. Sono un'insegnante di scuola media superiore e vorrei sapere se si può godere di alcuni giorni di malattia prima e dopo la licenza matrimoniale. Preciso che tra i giorni di malattia e l'inizio della licenza c'è un giorno festivo e una domenica.

No, se non si è ammalati.

Il servizio pre ruolo prestato in una scuola paritaria ai fini della ricostruzione di carriera di un docente di scuola superiore come viene calcolato?

Zero.

Gentile Santoro, mi rivolgo nuovamente a lei nella speranza che mi dia informazioni utili riguardo all'ennesimo problema. Sono stata immessa in ruolo con decorrenza 01/09/06, sto effettuando l'anno di prova e lunedì scorso (30/04/07) ho iniziato il corso di formazione. Alcune ore di lezione frontale si svolgeranno in concomitanza al mio orario di lezione, per cui avrò la necessità di assentarmi. Ho diritto a particolari permessi? Se si, di che tipo e di quante ore? Il DS dell'Istituto in cui presto servizio dice che posso richiedere esclusivamente permessi retribuiti per motivi personali. A me sembra assurdo, anche perchè me ne spetterebbero solo tre. Può aiutarmi? Grazie mille.

Appunto: chieda il permesso per motivi personali.

Gent.mo Prof. Santoro, in una scuola paritaria avente tre diversi indirizzi, classico, scientifico e tecnico aeronautico, ma un unico gestore, ci devono essere tre vicepresidi o uno solo?

Basta uno.

Salve sono una Collaboratrice scolastica a tempo determinato (contratto annuale) il 5 Aprile sono stata operata ad un ginocchio (ricostruzione del legamento crociato) dato che ne avrò almeno per 3 mesi e l'ortopedico mia ha detto che dovrei camminare spesso vorrei sapere se anche in questo caso può arrivare la visita fiscale.

Certo. Lei cammini spesso attorno al tavolo della cucina, per esempio. Così non corre pericoli.

Gentile Pino Santoro vorrei sapere se un'insegnante di scuola primaria con contratto a tempo indeterminato può prestare altro servizio presso enti regionali per un periodo di tempo limitato a circa sei mesi.

Che servizio?

Gentile dott.Santoro, il pediatra del nostro paese si rifiuta di fare il certificato di malattia agli alunni che si assentano per 5 giorni consecutivi, asserendo che per avere il certificato devono assentarsi oltre cinque giorni. Il nostro regolamento scolastico prevede la giustificazione dopo i 5 giorni. Esiste una normativa a cui fare riferimento in modo da risolvere il problema?

Gli alunni rimasti assenti per malattia per più di cinque giorni sono riammessi a scuola dietro presentazione di una dichiarazione del medico curante circa la natura della malattia e l'idoneità alla frequenza (art. 42/u.c. del d.p.r. 22 dic. 1967, n. 1518).

Gent.mo Prof. Santoro, mi rivolgo per l'ennesima volta a Lei che già in passato ha saputo sciogliere i miei dubbi. In tempo di compilazione di redditi mi sono chiesta: i compensi del fondo d'istituto percepiti per ore eccedenti, per sostituzioni, per partecipazione a commissioni, ecc, e che sono liquidati dall'istituto presso il quale si ha titolarità, risultano nell'importo complessivo del CUD???

Certo.

Egregio Sig. Santoro, nell'anno scolastico in corso ho ottenuto il passaggio da personale educativo a tempo indeterminato a personale di scuola primaria a tempo indeterminato, ho fatto l'anno di prova e il relativo corso di formazione on-line nell'anno 2002, superando entrambi. Adesso il CSA mi dice che devo rifarlo poichè ho cambiato ruolo. E così? Ma personale educativo e docente di scuola primaria non erano stati equiparati?

Non mi risulta.

E' sicuro che devo rifare il corso?

No, non lo deve rifare.

Gentile Dott. Santoro, è' fuori dubbio che la normativa non prevede incompatibilità tra RSU e collaboratore del preside. Varrebbe la pena di osservare, a mio parere, che, in sede di contrattazione, in cui potrebbero presentarsi delle conflittualità tra la dirigenza e la RSU, la regolarità potrebbe, anzi sarebbe sicuramente sacrificata o disturbata dal maggior peso della dirigenza per la presenza di coloro che, per la totale dipendenza, in alcune realtà (o quasi tutte) non oserebbero mai contraddire "il padrone" in difesa del lavoratore docente o ATA. Vi sono casi in cui un collaboratore del Preside è RSU, segretario del Collegio, componente del Consiglio d'Istituto, con le conseguenze pratiche prevedibili (e a volte drammatiche) quasi mai giustificate da norme e buon senso. Poichè non è facile eliminare Dirigenti, a volte incompetenti o addirittura in preda a delirio di onnipotenza, ed eventuali lacchè cialtroni e conniventi, non sarebbe possibile che il Collegio stabilisse, con regolamento, l'incompatibilità del ruolo di collaboratore con altri incarichi, compresi quelli elettivi?

No.

Sono una docente tutor di scuola Primaria e ho ricevuto dal Dirigente Scolastico due moduli in cui dovrei raccontare la mia attività di tutor (quando ho incontrato il docente affidato, di che cosa abbiamo discusso, ecc...) e presentare il docente alla Comitato di Valutazione: la sua preparazione, le capacità di relazionarsi con colleghi, genitori, la puntualità. Sono da 15 anni che svolgo il compito di tutor e moduli di questo tipo non li avevo mai ricevuti. Da quale normativa è prevista e motivata questa procedura?

Le norme non sono cambiate, da 15 anni e più.

Avrei un quesito da porre, considerando che sono alle prime armi con la ricostruzione della carriera: il mio caso tratta un collaboratore scolastico che ha svolto una parte di servizio da supplente ad orario part time. Si deve computare per intero?

Certo.

Egregio Sig. Santoro, sono un'assistente amministrativo che deve elaborare il cedolino dello stipendio per una dipendente che percepisce l'indennità di maternità fuori nomina, vorrei chiederLe se la stessa ha diritto alla retribuzione delle ferie e della tredicesima.

Se percepisce l'indennità, non ha diritto ad alcuna retribuzione.

Egr. dott. Santoro, mi ritrovo a dover approfittare della sua competenza (e disponibilità). Nella Direzione Didattica nella quale sono collaboratrice vicaria quest'anno le elezioni per i rappresentanti RSU sono andate per due volte "a vuoto" per mancanza di quorum. Ora, alla fine dell'anno scolastico, si è presentato il "problema" della retribuzione degli incarichi aggiuntivi del personale docente e ATA. Gli enti territoriali, chiamati per la contrattazione d'istituto, non si sono ancora presentati. Sottolineando il fatto che il collegio ha votato all'unanimità la ripartizione del fondo di Istituto che siamo in perfetta sintonia con il nostro Dirigente Scolastico per la ripartizione degli incarichi, la scuola può procedere lo stesso al pagamento delle attività?

No.

Altrimenti, quali attività possono essere retribuite e quali no?

Nessuna.

Nella contrattazione d'Istituto rientrano anche i fondi della legge 440?

Sì.

Come possiamo fare per rimediare a questa ingiusta situazione, considerato che le elezioni per le nuove RSU saranno il prossimo anno scolastico, ma nel mio istituto non ci sono persone interessate a ricoprire l'incarico.  

Bene: se è così, niente compensi aggiuntivi.

Nell'ambito dell'assegnazione del collaboratore scolastico alla palestra della scuola, esiste una normativa che stabilisce se il collaboratore può essere uomo o donna, o è sola discrezionalità del D.S.?

Può essere uomo o donna, dal momento che il genere neutro esiste solo nelle lingue antiche.

Sono una docente di sostegno in una scuola secondaria di secondo grado. Le 18 ore di settimanali di servizio sono state ripartite in tre classi e con otto alunni diversamente abili. Non sono un po' troppi i ragazzi diversamente abili che mi sono stati affidati?

Perché?

Esiste una normativa in merito?

Sul numeo massimo? No.

Egregio Prof. Santoro, vorrei conoscere gli estremi della nota ARAN (da Voi citata in una risposta in FAQ 29), in base alla quale i direttori, anche se incaricati, non hanno diritto al voto per le elezioni delle RSU, e se tale normativa si estende al direttore amministrativo (figura in organico, oltre al DSGA, nelle Accademie e Conservatori). Il Direttore Amministrativo, per delega del presidente del c.d.a., è titolare della controparte insieme al direttore nella contrattazione di Istituto e di conseguenza firma per la parte pubblica. L'art. 7 del regolamento relativo alle elezioni RSU non è del tutto chiaro in merito e, comunque, non fa cenno alla figura del Direttore Amministrativo.

Appunto, non fa cenno.

Nella mia scuola è stato attivata una classe del progetto ERICA. Ci sono delle perplessità sulle classi di concorso vorremmo sapere se sono esatte. Ecco quelle che sono state indicate. Prima classe: Lingua Italiana  e storia A050; Educazione giuridico-economica A019; Prima lingua inglese A346; Matematica, informatica e laboratorio A047/A048; Scienza della materia e laboratorio A013/A060; Scienza della natura A060; Educazione fisica A029; Seconda lingua straniera A246; Trattamento testi A075/A076. E ancora la compresenza delle madre lingue è prevista fin dalla prima classe per le due lingue?

Le madrelingue? Io conosco solo la madreperla.

E' obbligatorio partecipare ad un corso di aggiornamento anche se non sei di ruolo?

Dipende.

Gent. Dott.Santoro, a partire dall'11 di gennaio mi sono improvvisamente assentata da scuola per malattia e, avendo subito due operazioni, non sono ancora rientrata al lavoro ma prevedo il rientro (salvo complicazioni) per il prossimo 19 maggio. Svolgo ormai da diversi anni il compito di Funzione Strumentale e partecipo come "membro" a diversi Progetti attivati nella mia scuola. Gradirei sapere quest'anno in che modo devo aspettarmi di essere retribuita per queste attività, già svolte in parte nel primo quadrimestre, ed in particolare per quella di Funzione Strumentale, che ho continuato a seguire anche dal letto di ospedale tenendo contatti telefonici e informatici quando è stato necessario, e che conto di riprendere a pieno ritmo non appena rientrerò in sede. La ringrazio sempre per la sua gentilezza e competenza.

Non lo so, visto che non conosco il contratto di istituto.

Il 4 giugno termino l'astensione facoltativa. Visto che non ho raggiunto i 150 giorni continuativi di aspettativa, che mi avrebbero garantito il non rientro in classe bensì la messa a disposizione, il 5 giugno devo rientrare in classe e fare le relazioni finali più gli scrutini?

Certo.

Inoltre finora non ho usufruito di nessun giorno di malattia del bambino, se il 5 giugno ne volessi usufruire, devo per forza rientrare in servizio per un giorno, o posso attaccare la malattia del bambino all'astensione facoltativa?

Può.

Egregio Dott. Santoro, sono un'insegnante di scuola primaria con tanta voglia di lavorare, ma con problemi di salute. Siccome in seguito all'aggravameto della mia malattia attualmente uso una sedia a rotelle, il mio dirigente scolastico ha ritenuto di chiamarmi a visita presso la Commissione medica collegiale di verifica del Tesoro perchè sostiene che in carrozzina non si può insegnare. E' lecito tutto ciò?

Sì.

Come devo comportarmi?

Si presenti.

Buon pomeriggio, sono RSU nel mio Istituto adesso con i nuovi organici (Assistente Amministrativo) sono soprannumeraria, so che ho la possibilità di rimanere in base a cosa? o a quale legge?

L. 300/70.

Desidererei sapere se un dirigente scolastico, senza l'espressa disponibilità del docente, possa nominarlo ad accompagnare la classe in un viaggio d'istruzione.

No.

Se fosse no, potrebbe obbligarlo con un ordine di servizio?

No.

Gentile dott. Pino Santoro, ho cercato in Archivio norme e risposte a domande precedenti ma senza successo... Approfitto della sua competenza e disponibilità che conosco fin dal 1998, (ho scritto anch'io al sito col vecchio indirizzo) per il patrimonio di esperienza che ha elargito in questi anni a noi docenti e al personale ATA. Vengo al dunque, mi riferisco alla riscostruzione di carriera e all'assegno ad personam: sono ora docente di conservatorio in ruolo dal 1.11.2003 (ai fini economici il 04.11.2003), confermato in ruolo il 01.11.2005 (perché non l'anno prima?) dopo esserlo stato alle medie per venti anni, e dopo infiniti solleciti ho avuto il decreto di ricostruzione della carriera (n. 518 del 17/4/2007) con consegna a mano il 23 aprile 2007. Nel decreto, che in epigrafe fa riferimento ad CCNL del comparto AFAM, bienni economici 2002-2003 e 2004- 2005, e a un DP n. 1124 del 28/11/2006 con il quale è stata ricostruita la carriera (decreto che non ho mai visto), si dichiara che ho diritto ad un "assegno ad personam" che non ho mai avuto. In questo decreto di specifica anche che non ho diritto al riconoscimento dei 21 anni di anzianità delle medie. Le domande sono queste: ho diritto al riconoscimento degli interessi legali per l'importo non percepito in questi 4 anni e mezzo? Quali termini per un ricorso ci sono? Devo rivolgermi al giudice di Lavoro o posso anche farlo anche davanti al giudice di pace? Posso tentare qualche azione (legale?) per il riconoscimento dei servizi di preruolo in Conservatorio e per i servizi di ruolo nella scuola Media?

Non capisco il perché.

Le chiedo quale valore ha in una contrattazione di istituto la firma del contratto apposta con riserva da due RSU su sei. Le chiedo anche che valore ha l'apposizione da parte di due RSU su sei di una postilla alla contrattazione in cui si criticano alcuni punti della contrattazione stessa, firmata però da tutti i sei.

Le note a verbale sono sempre possibili, mentre non sono possibili le firme con riserva.

QUANDO LE DELIBERE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO NON VENGONO APPLICATE; QUANDO DEL REGOLAMENTO D' ISTITUTO E DELLA CARTA DEI SERVIZI NON SI TIENE CONTO, COSA POSSONO FARE I GENITORI (CONSIGLIERI DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO)?

Dimettersi.

ESISTONO IN MERITO ORGANI DI CONTROLLO A CUI RIVOLGERSI?

Sì: il direttore generale regionale.

Quando il Bergantini parla di "in rapporto al servizio prestato" cosa s'intende servizio annuale o a qualsiasi titolo?

Bisognerebbe chiederlo al Bergantini...

Faccio presente che nell'a.s. 2006/07 ho avuto il terzo incarico annuale, ma ho sicuramente delle supplenze brevi negli anni precedenti. Quindi ho maturato per questo anno 30 o 32 giorni di ferie?

32.

Un'altra domanda ancora quante festività soppresse ho maturato per questo anno avendo il contratto dal 06/09/2007 al 31/08/2007.

Provi a contare.

Il docente di sostegno può essere nominato membro aggregato nella commissione d'esame di stato quando vi sia un candidato portatore di handicap che non necessita di assistenza per l'autonomia e la comunicazione? Se sì, con quali compiti? A chi spetta la nomina? Ha diritto ad un compenso?

Tutta la normativa è disponibile nei ns. archivi.

Gentilissimo Prof. Santoro, mi scuso in anticipo per il disturbo ma nel mio circolo, ed in particolare nel mio plesso, abbiamo un grosso dilemma-problema dal quale non riusciamo a venire fuori, anche i pareri dei sindacati sono discordi. Ecco il problema: in caso di proposta di non ammissione di un alunno, con un gravissimo disagio socio-familiare, chi è chiamato a deliberare sulla sua non ammissione? Solo l'equipe di quella classe (come vorrebbe la riforma?) o l'interclasse tecnica (ancora organo collegiale valido sotto tutti i punti di vista?). Il dirigente sostiene solo l'equipe della quale caso strano entrano a far parte le figure di sistema che pure lì non hanno mai lavorato!!! La ringrazio in anticipo per il suo parere e per i consigli che volesse gentilmente darmi riguardo le azioni da intraprendere.

L'equipe pedagogica, come prevede la riforma.

Egr. Prof. Giuseppe Santoro, un grazie intanto per le preziose risposte che nel corso del tempo mi ha inviato e che mi sono state molto utili. Lo scorso anno ho avuto due supplenze di 18 ore e poi dal 13/10/2006 sono stato incaricato a tempo determinato fino al Giugno 2007 per un totale di 14 ore in due scuole. In occasione della domanda per la disoccupazione a requisiti ridotti, i modelli 86/88 bis da allegare alla domanda sono stati riempiti dalle scuole tenendo conto solo delle giornate di effettiva presenza per il periodo in cui ho fatto 14 ore (in pratica riconoscendomi solo 26 giorni su 70) ed una scuola in particolare ha indicato nello stesso modello che il mio è un contratto part time verticale. Dato che io non ho mai fatto richiesta di contratto part time e dato che secondo me la riduzione dell'indennità di disoccupazione è già automatica in quanto relativa non ad uno stipendio di 18 ore ma ad uno di 14, avrebbero dovuto considerarmi validi tutti i giorni dal Lunedì al Sabato al pari dei periodi in cui ho fatto 18 ore. La cosa mi sembra sbagliata perchè se ad esempio io avessi un contratto di 17 ore, quindi con una sola ora in meno, e facessi queste 17 ore in 3 giorni verrei a prendere una indennità di disoccupazione inferiore a meno della metà di chi ha invece 18 ore e che si vede invece riconosciuti tutti i giorni come validi (dal Lunedì al Sabato) anche se facesse le 18 ore in soli tre giorni. Le chiedo cortesemente se è legittimo che le scuole in questione abbiano considerato solo i giorni di presenza decurtandomi l'indennità oltre che sulla base dello stipendio ridotto anche contando un ridotto numero di giorni (quelli di effettiva presenza).

Secondo me non è corretto.

Inviate le vostre richieste a:
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