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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/58
Domande e Risposte sulla RSU

Buon giorno, sono insegnante (A034) a tempo indeterminato in un ITIS e volevo chiedere autorizzazione per svolgere un rapporto di lavoro subordinato part time di 12 ore presso una cooperativa sociale ONLUS per l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Posso? A quale normativa posso far riferimento? A quali specifici articoli?

No. Non può. A meno che non trasformi il suo rapporto di lavoro con la scuola da full-time a part-time.

Sono una docente in ruolo laureata. Vorrei aggiungere al mio curriculum universitario una materia che non era inserita nel mio piano di studi. Posso usufruire dei permessi per il diritto allo studio (150 ore)?

Secondo me sì.

Caro Pino, ti pongo questo quesito che (apparentemente) non riguarda la mobilità ma il rischio di sovrannumero... quindi: nel mio istituto, Liceo Artistico, il quale adotta da anni il progetto Michelangelo, esiste una disciplina (Rilievo plastico e pittorico) che può essere assegnata sia alla classe di concorso A021(discipline pittoriche) che alla classe A022 (discipline plastiche). Da anni le ore previste dalla disciplina vengono assegnate, al momento della definizione dell'organico, alla A021 a discaspito dell'A022 che tra l'altro ha perso, causa contrazione, la bellezza di 23 ore. In quanto docente tout court mi batto da cinque anni per far si che venga restituita agli alunni del corso di Catalogazione quella parte del programma ministeriale che non viene assolutamente insegnata: dal terzo anno fino al diploma gli alunni non imparano la parte plastica del "rilievo Plastico e Pittorico". In quanto docente di discipline plastiche, mi batto per restituire ai docenti della mia classe di concorso (compreso ovviamente me) le ore "rubate" che sono pari a 21, considerato che abbiamo due sezioni di catalogazione a regime e che le ore previste sono 6 al 3° anno, 6 al 4° e 9 al 5° (per due sezioni...) significa che l'A021 ha 42 ore di rilievo e l'A022 ne ha...0. Le ore perse quest'anno sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso! Considerato che i RSU del mio liceo sono tre cariatidi che si battono solo per eventuale denaro non percepito in tempo, vorrei sapere intanto se questa situazione è corretta e soprattutto, quale strada prendere per risolvere quest'ingiustizia resa tale da Dirigente e collaboratore? E' da precisare che con l'aumento delle classi sperimentali dove noi dell'A022 non insegnamo le ore dell'A021 sono aumentate e quindi nessuno rischiava di essere in esubero, anzi ciò ha permesso trasferimento in entrata. Sicuro di ricevere una risposta esaustiva al mio problema, degno di una guerra fra poveri spinta dal nostro "caro Ministro" e "carissimo Presidente del Consiglio", ti ringrazio di cuore sperando in tempi migliori....

Le classi di concorso atipiche purtroppo presentano questi problemi, sul piano della gestione del personale. L'unico vincolo che la scuola deve rispettare è quello di evitare di determinare, attraverso la scelta, situazioni di soprannumerarietà. Altro vincolo non esiste.

Gentile dott. Santoro. La ringrazio per la sua precedente risposta. Le chiedo ancora il seguente chiarimento: se l'orario per gli ATA è di 35 ore, la riduzione si applica anche al DSGA?

Sì.

Quest'anno insegno su due sedi in provincia di Genova. Se possibile, vorrei alcune informazioni non per me, ma per gli studenti. Presso una delle due sedi abbiamo solo due classi, una IV e una V per cui gli alunni sono o saranno a breve, tutti maggiorenni. Se uno di loro volesse uscire prima per motivi personali, previo giustificazione firmata e la preside ne impedisse l'uscita, come ci dobbiamo comportare noi docenti?

Dovete attenervi alle disposizioni della dirigente.

Rientra nelle competenze di una preside giungere in sede a sorpresa, entrare nelle classi e mettersi a far lezione al posto di un docente presente?

Al posto no. Il fatto di entrare nelle classi non le può essere precluso.

Chiedo questo perché la preside in questione ha preannunciato questo tipo di lezione e pretenderebbe che i maggiorenni non uscissero se non presi da un genitore; il maresciallo dei carabinieri del posto mi ha confermato che in tal caso si tratterebbe di sequestro di persona. Tutti i ragazzi sono in fermento e io non so come aiutarli.

Lasci che i ragazzi si difendano da sé.

Chi ha fatto sostegno come DOS sulla propria classe di concorso nella secondaria (area scientifica), se dopo 5 anni chiede ed ottiene di passare sulla propria materia, deve rifare l'anno di prova?

No.

Egregio Dott. Santoro, il direttore SGA ha disposto la decurtazione dell'importo di un incarico aggiuntivo per giorni 80 di assenza per malattia senza soluzione di continuità. Il CCNL 24/7/2003 in questi casi non prevede anche il pagamenti dei compensi accessori per malattie superiori a 15 giorni?

Lo questione è decisa dal contratto di scuola, che naturalmente non conosco.

Salve, sono un'insegnante elementare di ruolo, vorrei sapere se il nostro contratto prevede un orario spezzato ad esempio: entrata ore 8,15 uscita 16,30 con pausa (ora di buco) di due ore per due giorni a settimana. Vi chiedo se la dirigente scolastica puo' obbligarmi ad accettare un orario del genere.

Assolutamente sì,a meno che il contratto di scuola non disponga diversamente.

Salve sono una insegnante di scuola materna assunta a tempo determinato ma, essendo anche una studentessa universitaria, volevo chiederLe se il diritto a 150 ore di permessi straordinari retribuiti, previsto dallo statuto dei lavoratori per frequentare le lezioni coincidenti con l'orario di lavoro,è valido anche per i lavoratori non di ruolo come me. Se cosi non fosse, è possibile chiedere di spezzare il mio orario in modo da permettermi di frequentare?

Verifichi se il Contratto collettivo decentrato sulle modalità di fruizione dei permessi in vigore nella sua regione lo consente.

Caro professor Santoro, vorrei cortesemente sapere, se un collaboratore scolastico puo' lavorare da solo in un plesso per 6 ore al giorno, oppure se le normative di sicurezza lo vietano.

Munito di cacciacani naturalmente sì.

Gentile prof., vorrei avere alcuni chiarimenti circa il compenso da dare agli insegnanti tutor delle SSIS. L'art. 41 del CCNL 2002-05 recita: "Al docente tutor sono riconosciute le ore di lavoro aggiuntivo anche con modalità forfetaria ivi comprese le attività di raccordo con i docenti universitari o con i supervisori per i progetti di tirocinio". Nella scuola dove insegno sono 5 i tutor che hanno messo la loro professionalità e il loro tempo a disposizione dei tirocinanti. L'introduzione dell'art. 41 è sembrata una conquista e un riconoscimento per un lavoro di responsabilità che richiede professionalità. Il dirigente e la RSU sono disponibili, così dicono, ad un compenso forfetario, ma uno dei sindacati firmatari del contratto, presente in fase di contrattazione, si è opposto categoricamente, affermando che il compenso spetta solo all'Università. Se così fosse, non si capisce il perché di quel comma dell'art. 41 nel nostro contratto. Il DS, felice del veto posto dal sindacato in questione, ha anche preteso che il Collegio dei docenti esprimesse con un voto il proprio rifiuto a pagare gli insegnanti tutor dei tirocinanti della scuola di specializzazione. Può avere valore una delibera in tal senso e per di più per un lavoro già svolto?

Naturalmente il collegio non ha alcun potere, a riguardo.

A chi spetta pagare i tutor?

Alla contrattazione di scuola.

Ho bisogno di aiuto per un caso molto spinoso. Un dirigente scolastico di un istituto in cui era presente un’azienda agricola si è accorto che per la gestione dell’azienda non era mai stata aperta la partita I.V.A. Dopo due anni dal suo insediamento ha deciso di fare il condono fiscale pagando circa 6.700,00 Euro. I revisori dei conti ora gli chiedono di rimborsare di tasca propria questi soldi in quanto con la non apertura della partita I.V.A. si è procurato un danno al bilancio dell’Istituto (mancato rimborso dell’I.V.A. a credito) e si sono distratte somme dalla gestione dell’Istituto per sanare omissioni del D.S. Posso avere un parere in merito?

Bravi revisori! Chi sbaglia paga.

Gent.mo Professor Santoro, La disturbo ancora per un quesito che ha diviso le docenti del nostro CTP di Chieti. Io, come Le ho precedentemente scritto, sono insegnante di ruolo elementare con compiti, quindi, di alfabetizzazione. La mia collega, docente di scuola media, è incaricata della docenza nella media. Il quesito è questo: a chi spetta insegnare la lingua italiana agli stranieri, considerando che ci sono tre livelli di certificazione (livello comunicativo - per quelli che non hanno nessuna conoscenza della lingua - 1° livello avanzato - per quelli che la comprendono ma non la sanno scrivere bene, ne' conoscono le regole della grammatica superiore - 2° livello interculturale - per la conoscenza della cultura italiana e l'italiano scritto superiore). La normativa sui CTP, seppure parla di distinti ruoli dei docenti non affronta l'argomento dell'italiano agli stranieri, nè individua chi debba insegnarlo. Possibile che venga fatta una graduatoria all'interno del CTP mischiando i ruoli di provenienza diversi (elementare e media)?

La graduatoria non mi pare una grande trovata. Vero è che spetta alla scuola definire questi aspetti, dal momento che gode di autonomia organizzativa e didattica.

Ciao, gradirei essere sollevata da un dubbio. Quest'anno, nella presentazione dei progetti extracurricolari, tre colleghi hanno strutturato un progetto in modo tale da accaparrarsi tutti gli alunni che avevano fatto richiesta di quell'attività impedendo ad altri docenti di potersi inserire nel loro progetto e precludendo quindi a tutti i colleghi la possibilità di presentarne uno analogo poichè non ci sono altri alunni su cui operare. E' possibile chiudere un progetto negandone la partecipazione ad altri colleghi? E' lecito monopolizzare una popolazione scolastica impedendo ad altri docenti di presentare progetti analoghi?

Spetta al collegio dei docenti approvare i progetti, per cui non vedo dove stia il problema.

Gentile prof. Santoro, le chiedo (nei termini di incompatibilità/compatibilità giuridico-legale) se insegnante elementare di ruolo in interdizione dal lavoro per minacce aborto (per 40 gg), una volta superato il periodo critico di riposo assoluto, possa riprendere (come anche suggeritole dal medico) man mano una vita più normale e svolgere seppur con prudenza quelle attività di vita quotidiana familiare come andare a prelevare il figlio di 8 anni a scuola (peraltro la stessa dove presta servizio), accompagnarlo a sport, recarsi a fare spese o alla Posta ecc. La ringrazio e la saluto caramente.

Se il medico non ha obiezioni, non capisco perché ne dovrei avere io.

Vorrei sapere quali classi di concorso (negli instituti di istruzione superiore) possono eccedere le 18 ore "per legge" ed essere quindi considerate cattedra (es. A060) dato che in tutti gli altri casi dovremmo essere in presenza di ore eccedenti. Può indicarmi anche gli estremi normativi??

Siamo sempre in presenza di ore eccedenti.

Gentile signor Santoro sono un docente del centro EDA (TP) dal 1998 ed ho partecipato a vari corsi di formazione per l'età adulta indetti dall' IRRE Sicilia. Ho chiesto al mio dirigente (è stato trasferito  quest'anno nella sede da cui siamo amministrati) di nominare due collaboratori aggiunti come da OM. N. 455 art. 2 comma 3 e che il compenso aggiuntivo è regolato dai fondi provenienti dalla ex legge 440/97 CM. 446/98 art. 6 punto1A. La risposta è stata negativa in quanto sostiene che gli basta e avanza la funzione strumentale assegnata all' EDA e i due collaboratori del diurno (questi ultimi non sono docenti esperti per l'età adulta). Ho chiesto allora di nominarne almeno uno la risposta sempre NO. Chiedo ha ragione?

La scuola gode di autonomia organizzativa, ed inoltre il dirigente nomina i collaboratori che vuole.

Secondo quesito: i corsisti partecipanti ai corsi di licenza media per adulti sono 30 e i docenti per la lic. med. n. 5 ci ha fatto fare n. 2 classi ed è chiaro che non completiamo tutte le 18 ore nell'assolvimento della lic.med., abbiamo sostenuto che avremmo completato le nostre ore curriculari con progetti brevi rivolti agli adulti che per le varie tipologie risultano iscritti circa 600 corsisti; personalmente io ho sostenuto nel passato x completare il mio monte ore con corsi di informatica di vario livello e precisamente ore 6 lic. med. e 12 informatica. Il dirigente nuovo sostiene  che le ore rimanenti li debbo dare come supplenza alla scuola media del diurno. Preciso che a vari livelli nei corsi di informatica allo stato attuale risultano iscritti 290 corsisti e che abbiamo un'aula d'informatica x conto nostro. La motivazione è: la scuola per il centro eda resterà aperta solamente dalle ore 18.00 alle 21.00, cioè dopo che terminano i progetti pomeridiani dei ragazzi del diurno in quanto non ci può essere presenza di adulti alunni all'interno dell'edificio. La nostra richiesta era che l'eda funzionasse dalle ore 09.00 alle 12.00 (ci sono gli spazi aula) e dalle 15.00 alle 21. Preciso che n. 5 corsisti di lic med. adulti per ragioni di lavoro possono frequentare solo ed esclusivamente dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Che debbo fare...........?????????????

Esiste nella sua scuola un consiglio di istituto ed un collegio dei docenti?

Salve, sono un Rappresentante degli Studeni presso un Consiglio d'Istituto di un Liceo Scientifico. Sono stato eletto nell'A.S. 2004/2005 e frequento ora il quinto anno di questo stesso Istituto. Prima che si svolgano le elezioni dei rappresentanti sono ancora da considerare rappresentante degli studenti a tutti gli effetti? Oppure dalla fine dell'A.S. 2004/2005 non ci sono più rappresentanti degli studenti fino a nuove elezioni?

La seconda che hai detto.

Può un assistente tecnico (perito navale con iscrizione all'Albo) esercitare la libera professione?

No.

Può un docente di ed. fisica con rapporto di lavoro part time fare i giochi sportivi studenteschi?

Perché no?

Gentile Prof. Santoro, sono un'ex-insegnante di Scuola dell'Infanzia che ha ottenuto da quest'anno scolastico il passaggio di ruolo alla Scuola Secondaria di 1° grado. Sto facendo l'anno di prova e, quindi volevo sapere se: 1) devo rifrequentare il corso di formazione della durata di 40 ore;

No.

2) redigere una relazione finale da discutere davanti al Comitato di valutazione; oltre naturalmente ad effettuare almeno 180 giorni di servizio.

Sì.

Egr.Prof. Santoro, sono un’insegnante di lettere e da 5 anni presto servizio nella scuola media del mio paese dove sono stata trasferita nell’anno 2000-2001- Il trasferimento è avvenuto da una sezione staccata dello stesso Comune distante 20 Km che nello stesso anno veniva accorpata alla sede centrale diventando scuola unica. Nella mia sede di servizio attuale due anni fa è stata utilizzata su un posto resosi disponibile a causa dell’esonero totale del docente vicario una docente titolare nella succursale in questione dal 2000-2001. Le preciso che la docente suddetta beneficia della legge 104 art. 33, di cui si è munita nell’anno 2004-2005. Il problema è questo: poiché quest’anno il docente vicario ha ottenuto solo parzialmente l’esonero per cui nella sede centrale vengono a mancare 11 ore di disponibilità che devono essere effettuate nella succursale, le chiedo se debba essere io, titolare di cattedra sulla sede centrale e con un maggior punteggio nella graduatoria d’Istituto, a dover completare l’orario nella succursale oppure la docente beneficiaria di 104/33 utilizzata in questi due anni sul posto derivato dall’esonero del vicario. La ringrazio infinitamente e la saluto sperando di aver esposto in maniera chiara il mio problema.

Spetta alla contrattazione di scuola decidere nel merito.

Nella nostra scuola ci sono le ore di 55 minuti. Per recuperare questi 5 minuti ormai da anni nell'orario settimanale di servizio degli insegnanti è inserita d'obbligo una 19 ora da realizzarsi in sostituzione dei coleghi assenti. Quale norma contrattuale prevede che il Dirigente possa obbligarci a fare la diciannovesima ora?

Nessuna.

Inoltre in questi giorni si sta discutendo del calendario scolastico. Non è stata prevista nessuna interruzione (quei famosi giorni che permettono i "ponti") e il nostra calendario è di 211 giorni. Agli insegnanti che domandavano lumi, il Dirigente ha risposto che 10 gg di lezione in più compensano sempre i famosi 5' dell'unità oraria. C'è un effettivo obbligo di recupero di questi benedetti 5'?

Il suo dirigente si arrampica sugli specchi. In ogni caso non spetta a lui decidere sul calendario.

Vorrei sapere se esistono denuncie o sentenze per danno erariale nei confronti di dirigente e/o docenti di scuole in cui si attua la riduzione dell'unità oraria per causa di forza maggiore a norma del CM 243/79.

Non le conosco.

Sono insegnante di scuola media di 2° grado desidero comprendere come viene vista oggi la continuità didattica.

Col binocolo.

Sono collaboratrice scolastica assunta a tempo indeterminato c/o una scuola statale, dal 1984. Nell'a.s.2004/05 ho accettato una supplenza annuale da "graduatoria 3 fascia x supplenti ata" firmando un contratto di supplenza a tempo determinato come assistente amministrativa. Mi sono trovata lo stipendio notevolmente ridotto in busta paga pur svolgendo un lavoro di responsabilità e di profilo più alto. Questo è il risultato per aver servito il ministero della pubblica istruzione per ben 20 anni!!! Mi chiedo se è costituzionalmente possibile. Gradirei dei chiarimenti. Grazie

Lo prevede il CCNL della scuola, purtroppo.

Sono un'insegnante di sostegno elementare il mio Dirigente Scolastico ha comunicato verbalmente che SOLO gli insegnanti di sostegno del Circolo devono articolare il proprio orario di servizio su sei giorno e non cinque, eliminando in questo modo il giorno libero. Mi chiedo se tutto ciò è legale? Allora il giono libero non è un diritto? Mi riferisco alle scuole laddove l'orario si articola su sei giorni a settimana. E SOPRATTUTTO SE NON è UN DIRITTO PUò APPLICARE QUESTA NORMA SOLO PER ALCUNI INSEGNANTI DEL CIRCOLO?

Cos'è, un'ossessione?

Illustri colleghi sono un docente di sostegno dell'area tecnico-pratica AD03 in servizio presso un Istituto superiore, inquadrato nella fascia stipendiale dei docenti diplomati negli Istituti secondari di II grado. Sono in possesso del diploma I.S.E.F. e quotidianamente svolgo lo stesso tipo di mansioni dei colleghi delle altre aree di sostegno (AD01-AD02-AD04). Ritengo ingiustificata la discriminazione stipendiale con tali colleghi che percepiscono lo stipendio dei docenti laureati negli istituti secondari di II grado. Ogni anno chiedo il passaggio nell'area psicomotoria AD04 ma non ci riesco. Con la nuova riforma sarà istituita una classe di concorso specifica che mette i docenti di sostegno sullo stesso piano stipendiale?

Non mi risulta.

Gentilissimo signor Santoro un amministrativo ATA nominato su posto CTP il Dirigente dei Servizi Aministrativi della scuola da cui il CTP dipende puo utilizarlo solo in orario antimeridiano o deve prestare la sua opera solo in orario pomeridiano? La ringrazio anticipamente per la risposta

La scuola è autonoma nell'organizzare le sue risorse.

Egr. Prof Santoro, Le scrivo per avere un suo parere relativamente al caso che espongo. Sono un docente di scuola superiore che assiste un zia (che non ha figli ma solo un marito di 83 anni non automunito ed in condizioni di salute precarie) in condizione di handicap (legge 104). Il dirigente della mia scuola sostiene che da quest'anno occorre integrare la documentazione, già da me presentata lo scorso anno, con una certificazione dove si evince:
1) che le eventuali persone che abitano con la persona handicappata non sono in grado di prestare assistenza;
2) che sono l'unico nipote a poter prestare assistenza alla persona portatrice di handicap. Tale documentazione aggiuntiva prevede il nominativo di ogni nipote e relativo lavoro con orario di servizio.
Io penso che vi è una evidente violazione sulla legge della privacy. Pertanto chiedo un suo parere in relazione a i due quesiti su esposti, magari suffragati da riferimenti normativi. In attesa di una sua risposta si porgono cortesi saluti.

L'integrazione della documentazione a che cosa dovrebbe servire?

Gentile collega, non so se sia questo l'indirizzo esatto per la mia richiesta... Sono docente di ruolo: a novembre mi iscriverò ad un corso di specializzazione con parziale obbligo di frequenza. Posso avvalermi di permessi oltre a quelli già previsti dal contratto? Se sì, in base a quale normativa? Grazie di tutto, buon lavoro.

Ci sono i permessi per il diritto alla studio, regolati anch'essi per altro da contratto.

Insegno in un Istituto professionale per i servizi sociali di Lecco. Ho due rientri pomeridiani settimanali per l'approfondimento, ma credo di aver diritto anche ad un'altra mattinata libera quando c'è il pomeriggio, oltre al giorno libero. Mi sbaglio o è a discrezione della commissione orario? Costitutisce questo un vincolo per la formulazione dell'orario stesso? La prego di indicarmi anche eventuali riferimenti normativi.

L'orario delle lezioni viene deciso dal capo d'istituto, sulla base di criteri e proposte formulate da collegio dei docenti e consiglio di istituto.

P.S. Come funziona per il pranzo?

Primo, secondo, contorno e frutta (acqua e vino a parte).

Ho diritto alla mensa o a buoni pasto quando mi fermo anche per il pomeriggio?

No.

Gent.mo Prof. Santoro, ho ancora bisogno del suo aiuto! Relativamente alla disciplina "matematica e informatica" insegnata nel triennio degli istituti professionali, è previsto un numero di ore ben definito in cui si deve usare il laboratorio ? Se si, quante ore? E dove sta scritto? Oppure è l'insegnante a decidere il numero di ore da dedicare al laboratorio? Quest'anno nel mio istituto intendono obbligare noi insegnanti di "matematica e informatica" ad andare in laboratorio 2 ore alla settimana con le prime classi (su un totale di 4 ore settimanali ), 2 ore alla settimana con le classi seconde (su un totale di 4 ore settimanali), 1 ora alla settimana con le classi terze (su un totale di 2 ore settimanali). Siamo davvero obbligati a fare tutte queste ore di laboratorio?

Veda il piano di studi del corso. Lo trova anche presso la segreteria della scuola.

Gent.mo Prof. Santoro, avrei bisogno urgentissimo di un'informazione. Una collega ha avuto dal provveditorato un incarico part-time per 12 ore di insegnamento della lingua inglese (11 di lezione + 1 di programmazione) nella nostra scuola elementare (scusa, primaria!) più un altro incarico di 6 ore (5 di lezione + 1 di programmazione), sempre dal provveditorato, in un altro plesso dello stesso circolo per un alunno ipovedente. Ora nel nostro plesso c'è un'insegnante che usufruisce dell'allattamento (fino a dicembre) rimanendo a casa il venerdì per un'intera giornata. Dall'ufficio amministrativo ci hanno detto che potrebbero stipulare un contratto con una supplente per tutti i venerdì fino a dicembre, ma che non trovano nessuno disponibile, perciò ogni venerdì rimaniamo "scoperti" in attesa della supplente, quando va bene fino alle 10,30-11, ma a volte non arriva proprio. Noi abbiamo chiesto di utilizzare per la copertura di queste ore l'ins. d'inglese che è da noi part-time, che è disponibile e che in questo modo, fra l'altro, verrebbe a completare l'orario (12+6+4), tenendo conto che la suddetta insegnante non è a part-time per scelta, ma perchè solo questo le hanno offerto e che la suddetta insegnante, fra l'altro, è anche inserita nelle graduatorie delle supplenze anche nel nostro circolo. Dalla segreteria ci hanno risposto che non è possibile perchè chi è a part-time non può avere più di due contratti. E' vero questo?

Non mi risulta.

Come possiamo fare perche questo problema venga risolto e possiamo svolgere normalmente le lezioni senza dover ogni settimana dividere i bambini (di 1° per di più!) fra le altre classi?

A me pare che la soluzione da voi prospettata sia la più semplice.

Sono un assistente tecnico di ruolo, che avendo svolto il vecchio concorso per titoli ed esami come responsabile amministrativo della scuola, è stato immesso nel profilo superiore di direttore dei servizi generali ed amministrativi. La mia domanda è: debbo sostenere il periodo di prova, o provenendo dalla stessa area del personale ATA sono esonarato da quest'obbligo. Grazie della risposta che vorrete darmi.

Ritengo che lei debba svolgere anno di prova e corso, per diventare DSGA.

Gentile dott. vorrei sapere dalla s.v. se è corretto assegnare ore di servizio al turno diurno e serale nello stesso giorno. La ringrazio.

Sì.

Sono entrata di ruolo sul sostegno nelle medie nel 1991. Nel 2002 ho ottenuto il passaggio di ruolo sulla DOS 02. Da tre anni insegno nello stesso istituto alberghiero, ma sono tutt'ora inquadrata come insegnante di scuola media perché non riesco a farmi fare la ricostruzione di carriera (la segreteria ha sempre qualche scusa: cose più urgenti, manca una firma del preside...). Non ho effettuato alcun anno di prova (mi hanno detto che dalle medie alle superiori non si deve farlo). Dovevo farlo?

Sì.

Se sì, adesso sono nei pasticci?

Sì.

Egregio professore, come supervisore al tirocinio presso la facoltà di scienze della formazione primaria, posso mantenere l' incarico di collaboratore, non vicario, del preside? L'incarico è a tempo parziale ed ottenuto per titoli ed esami.

Sì.

Se si, a quale normativa si fa riferimento?

Il d. l.vo 165/2001, in particolare le norme che riguardano la dirigenza scolastica.

Salve. Come al solito ho da sottoporle un quesito. Quest'anno, nell'istituto in cui sono stata trasferita, mi trovo ad occupare una cattedra di 19 ore. Il dirigente scolastico sostiene che la diciannovesima ora sarà retribuita a decorrere dall'inizio delle lezioni e non dal primo di settembre e fino al termine delle lezioni. Io ritengo non sia così dal momento che una mia collega di un altro istituto, nello scorso anno scolastico e nella mia medesima situazione, è stata retribuita dal primo di settembre e fino al 31 agosto. Chi ha ragione?

Il Preside.

Posso conoscere quali sono le funzioni e quale è la circolare per l’insegnante tecnico pratico in un istituto professionale classe C500 (esercitazioni agrarie)?

La circolare? Quale circolare?

Gentile prof. vorrei sapere se l'elezione delle figure strumentali debba avvenire per votazione palese o segreta.

Lo decide il collegio.

Inviate le vostre richieste a:
Mail.gif (4196 byte)RSU@edscuola.com
 
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